MACROprogetti”, finalizzato agli interventi di ammodernamento e potenziamento delle
strutture, delle attrezzature e delle strumentazioni del laboratorio di micropropagazione.
Nell’Istituto Agrario, infatti, è in attività da anni un laboratorio di micropropagazione, nel quale
sono presenti tutte le dotazioni necessarie ad attuare i metodi di coltura in vitro di cellule e
tessuti vegetali e dove gli studenti svolgono regolarmente esercitazioni ed esperimenti.La propagazione “in vitro” o “micropropagazione”, è una tecnica di propagazione
vegetativa, effettuata in sterilità, che consente di propagare velocemente e in grande quantità le
specie vegetali: rappresenta, quindi, un mezzo molto potente al servizio del vivaismo e della
certificazione genetico-sanitaria, poiché consente di ottenere materiale vegetale con inalterate
caratteristiche di sanità e purezza genetica.
Oltre alle importanti evidenze di carattere economico, legate alla diffusione ed al
consolidamento delle relative tecniche su larga scala, la micropropagazione e la coltura in vitro
in senso generale costituiscono, oggi più che mai, anche un fondamentale strumento per la
conservazione della biodiversità, per la valorizzazione delle produzioni vegetali e per la
protezione del territorio.
È proprio con questa finalità che è stato ideato il nuovo progetto attraverso il quale il laboratorio,
oltre alle già rilevante funzione formativa degli studenti sull’intero processo di produzione in
vitro ed ex vitro, diventerà un ingranaggio efficiente ed efficace del sistema territoriale per
la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio vegetale regionale.
La Regione Abruzzo, da sempre impegnata nella protezione ecologica, nella tutela del
patrimonio naturale regionale e nella valorizzazione del territorio, ha dimostrato vivo interesse
e grande sensibilità verso la proposta progettuale avanzata dal Serpieri, auspicando una sempre
più proficua collaborazione tra tutte le Istituzioni e gli Enti pubblici e privati al fine di
perseguire obiettivi comuni e condivisi.
Attraverso questo progetto, infatti, sarà possibile fornire un contributo concreto e significativo
alla conservazione, alla riproduzione ed alla valorizzazione, tramite la propagazione clonale su
vasta scala, delle specie a tutt’oggi inserite nell’anagrafe della biodiversità agraria dell'Abruzzo,
che ha lo scopo di censire e tutelare le risorse genetiche agricole regionali considerate a rischio
di estinzione.
Le attività di propagazione progettate riguarderanno le varietà locali, un tempo ampiamente
diffuse e coltivate nel territorio regionale, ciascuna con specifiche caratteristiche di
adattamento, di impiego, di produttività e di sapore, con una propria identità ed una propria
storia, coincidenti con quelle dei territori e delle popolazioni che, nel corso dei secoli, le
avevano selezionate e che purtroppo sono state sostituite con varietà moderne, in quanto ritenute
obsolete, o semplicemente abbandonate a causa del cambiamento delle abitudini alimentari e
dei sistemi di coltivazione".
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