ANTONIETTA LA PORTA
OGGETTO: DECLASSAMENTO AUTOSTRADE ABRUZZESI A24/A25
PREMESSO CHE
‐L'Abruzzo soffre di una carenza infrastrutturale stradale e ferroviaria che ne condiziona lo sviluppo
economico e mortifica il diritto alla mobilità dei suoi abitanti. Un contesto orografico invidiabile per bellezza
naturalistica, costellato da grossi agglomerati produttivi e borghi caratteristici in quota, testimoni della
tenace, quanto antica laboriosità delle nostre popolazioni, che oggi reclamano una risposta in termini di
opere di collegamento adeguate alle impervie condizioni territoriali ed alle esigenze di vivibilità degli
abitanti.
‐La rete ferroviaria è rimasta allo stato post‐unitario, del tutto insufficiente a corrispondere alla moderna
richiesta di mobilità economica e sostenibile; quella stradale, invece pur con i limitati interventi statali
dell’ultimo secolo, per superare i punti più critici ha segnato una svolta con la realizzazione delle due tratte
autostradali A24 e A25. Un indubbio progresso sul piano tecnico‐logistico, ma gravante tutto, sul piano
economico sugli utenti, nella quasi totalità cittadini abruzzesi. Realizzare le due autostrade fù sicuramente
un atto di coraggio e di lungimiranza della politica dell’epoca , ma nessuno poteva prevedere il corto
circuito istituzionale dei primi anni 90 che diede l’occasione per le sciagurate “privatizzazioni”. Cosi che
quello che doveva essere un impulso allo sviluppo della nostra Regione si è trasformato in una tassa per i
Cittadini e le Imprese Abruzzesi, che limita fortemente lo sviluppo e la crescita del nostro Abruzzo.
La mancanza di collegamenti pubblici ferroviari e l’onerosità di quello autostradale hanno comportato
riflessi negativi sul territorio soprattutto sul piano dell’attrattiva turistica, con il progressivo abbandono dei
borghi natii e il loro depauperamento sociale ed economico che ne sta trasformando la stessa identità.
‐L’infrastruttura stradale in genere e, in via relativa, quella autostradale risulta carente e fortemente
penalizzata al confronto con altre realtà simili totalmente GRATUITE . Ci si riferisce, a titolo esemplificativo,
alle tratte autostradali gestite dall’ANAS quali la Salerno‐Reggio Calabria, la Palermo‐Catania, la Palermo‐
Mazara del Vallo, il GRA, la Pontina , le infrastrutture stradali di Lazio, Umbria, Marche e Puglie , che
grazie a una rete di moderne e gratuite Strade Extraurbane Principali collegano comodamente tutti i loro
territori a costo zero per i cittadini”, o strade a scorrimento veloce come la E7, che attraversa tre regioni
dal Lazio all’Emilia Romagna.
CONSIDERATO CHE
La evidente mancata effettuazione della manutenzione ordinaria da parte del concessionario , apre la strada
ad ingenti interventi dello Stato di manutenzione straordinaria che comporteranno l’apertura nei prossimi
anni di numerosi cantieri i quali inevitabilmente provocheranno notevoli disagi agli utenti .
Che è’ facile prevedere almeno un decennio di lavori sulle nostre Autostrade.
Che il forte aumento di presenza di fauna selvatica genera continuamente incidenti che solo grazie a
fortunate circostanze non hanno mai avuto conseguenze gravi per i conducenti,
che pertanto occorre rivedere le attuali misure di sicurezza anche intervenendo sulla riduzione dei limiti di
velocità ,
CONSTATATO CHE
-La recente, dichiarata disponibilità del concessionario delle autostrade abruzzesi a recedere
unilateralmente dal contratto di concessione può facilitare l’operazione di passaggio alla gestione pubblica
a titolo gratuito ,
che la normativa attuale offre numerose e diverse soluzioni affinchè la Regione possa diventare promotore
ed attore di una gestione totalmente pubblica, anche seguendo l’esempio di altre Regioni quali il Veneto, la
Lombardia e L’Emilia Romagna che hanno chiesto allo Stato la gestione autostradale nell’ambito derivante
dalla riforma del Titolo V ,
che la regione Lazio che ha costituito insieme all’ANAS un’apposita azienda di gestione stradale,
che ANAS ha costituito la ANAS CONCESSIONI AUTOSTRADALI spa,
VISTO
l’articolo 2 dal comma 2‐sexies 2‐ undecies del DL 10 Settembre 2021 n. 121 convertito con modificazioni
dalla Legge 9 Novembre 2021 n. 156 (DL INFRASTRUTTURE 2021)
visto
l’articolo 35, comma 1 del DL 30 Dicembre 2019, n. 162 convertito con modificazioni dalla Legge 28 Febbraio
2020 n. 8 (DL MILLEPROROGHE 2019)
PER TUTTO QUANTO SOPRA
LA PRESENTE RISOLUZIONE IMPEGNA
Il Presidente della Giunta e il competente Assessore regionale
-A definire ed approvare nel piu’ breve tempo possibile tutti gli adempimenti di necessari a richiedere al
Ministero delle Infrastrutture :
la revoca e/o definizione consensuale dell’attuale concessione,
il Declassamento della A24 e A25 in Strade Extraurbane Principali rendendole TOTALMENTE GRATUITE .
A compiere ogni utile azione affinchè la Regione Abruzzo anche insieme ad altri attori pubblici possa gestire
nell’esclusivo interesse dei Cittadini Abruzzesi le citate infrastrutture stradali ex A24 e A25 .
Sulmona, 4/07/2022 Antonietta La Porta
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