Queste, dunque, le premesse per le quattro sfide progettuali che coinvolgono anche gli studenti di due scuole abruzzesi, l'Istituto Volta di Pescara (Scuola titolare del Future Lab) e il Polo Liceale OVIDIO.
Give Me Five, the Olympism and Winter Sport Hackathon (questo il titolo della competizione internazionale che si svolge in lingua inglese) coinvolge 30 hackers, 15 hight schools, 8 teams e prevede la costruzione di ipotesi progettuali per l'organizzazione di grandi eventi sportivi:
1. Spectator expectations & experience
2.Winter game in 2040
3.Legacy planning
4. Outside the venues.
Per il Polo Liceale OVIDIO Francesca Di Rocco del Liceo Linguistico "G. Vico" e Alessandro D'Orazio del Liceo Classico "Ovidio" si trovano a Dubai e sono impegnati nelle prime due sfide; Fabiana Alberico del Liceo Artistico "G. Mazara" ed Elena Petrella del LES ad indirizzo motorio sportivo "G. Vico" affrontano la quarta sfida da remoto, collegandosi da Sulmona.
Lorenzo Micheli, coordinatore del Programma Education nel Padiglione Italia, ha avvertito i ragazzi: si tratta di sfide difficili e la giuria è composta dagli organizzatori delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026.
I giurati, nella valutazione dei progetti, terranno conto dei seguenti indicatori:
sustainability (time, money, space, organization, tecnology)
consistency (regarding the challenge)
innovation
social added value
final presentation.
Domani pomeriggio scopriremo il team vincitore, vinca il migliore!"
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