Durante il controllo, i vigili hanno richiesto anche i green pass ai presenti, constatando che uno dei dipendenti aveva esibito una certificazione intestata ad altra persona. Subito è scattata la denuncia penale.L’operazione si colloca nell’ambito di una serie di interventi che le Autorità del Comune di Tagliacozzo stanno ponendo in atto sulle attività commerciali e che, dallo scorso autunno, riguardano anche il controllo dell’occupazione del suolo pubblico, al fine di ottenere la massima sicurezza nell’igiene per i cittadini e il rispetto dei regolamenti comunali per la salvaguardia dei diritti di tutti".
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
CASTEL DI SANGRO CELEBRA TEOFILO PATINI: UNA GIORNATA STORICA TRA ARTE, MEMORIA E IDENTITÀ. INAUGURATA LA NUOVA ESPOSIZIONE ALLA PINACOTECA PATINIANA E TUMULATE LE SPOGLIE DEL PITTORE NELLA CAPPELLA MONUMENTALE A LUI DEDICATA
CASTEL DI SANGRO - " Una giornata destinata a segnare un momento indelebile nella storia culturale e civile di Castel di Sangro e dell’...
TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO
FACEBOOK LIVE - DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS -
mercoledì 2 febbraio 2022
CARENZA DI IGIENE E GREEN PASS FALSO, LA POLIZIA LOCALE CHIUDE UNA FRUTTERIA A TAGLIACOZZO
TAGLIACOZZO - "Gli uomini della Polizia Locale di Tagliacozzo, al comando del Ten. Paolo Pascucci, nell’ambito di un’operazione di controllo ad alcune attività commerciali, hanno riscontrato gravi carenze di igiene, l’esibizione di un green-pass falso da parte di un dipendente e altre irregolarità in una frutteria del Capoluogo. I Vigili urbani erano accompagnati dall’Autorità sanitaria e, a seguito dell’ispezione, l’esercizio commerciale è stato chiuso e il titolare denunciato e sanzionato.La notifica dei provvedimenti, controfirmata anche da funzionari della Asl1, elenca una serie di gravi irregolarità, come il deposito a terra di merce alimentare non protetta, il non funzionamento di servizi igienici e la mancanza di spogliatoio per i dipendenti dell’azienda. Frutta e verdura esposte alla vendita poi non presentavano, in alcuni casi, né prezzo al pubblico, né indicazione della provenienza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento