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domenica 14 febbraio 2021

"SCI, FEDERFUNI A MARSILIO: SUBITO 3 MILIONI PER AIUTARE LE STAZIONI INVERNALI"

L'AQUILA - “Ci sono fondi regionali inutilizzati da 17 anni da impiegare subito per evitare il tracollo”“La montagna abruzzese ha bisogno di interventi di sostegno rapidi ed efficaci. Ci sono fondi che sin dall’origine sono stati destinati alle revisioni e costruzione di impianti di risalita che per varie ragioni sono rimasti inutilizzati da decenni. In un momento simile non possono più restare inspiegabilmente chiusi  nel  cassetto  e,secondo  la  nostra  associazione,dovrebbero  essere  utilizzati  per  integrare il plafond di ristori che la Regione Abruzzo ha individuato per l’industria della montagna. Al presidente Marsilio  abbiamo,  quindi,chiesto  di  dirottare  immediatamente  i  3  milioni  di  euro  della  legge regionale 44 del 2004 per sostenere la crisi di liquidità che sta colpendo duramente tutte le stazioni invernali”. A  spiegarlo  è  stato  il  presidente  abruzzese dell’associazione delle aziende esercenti il trasporto a fune  in  concessione  (FederfuniAbruzzo),  Fabrizio  Di  Muzio,  che  insieme  ai  colleghi  delle  altre stazioni  sciistiche  abruzzesi  si  è  confrontato  nei  giorni  scorsi  col  presidente  della  Regione,  Marco Marsilio, per individuare le soluzioni più rapide per integrare i ristori.“Dopo  una  stagione  2019-2020  che  ha  visto  una  carenza  di  precipitazioni  nella  prima  parte  e  la chiusura totale nella seconda,una stagione di chiusura totale come la presente rischia di mettere finanziariamente in ginocchio molte stazioni che potrebbero non essere in grado di aprire neanche nella  stagione  2021-2022.  Per  questa  ragione  al  presidente  Marsilio  abbiamo  chiesto  di  utilizzare subito per sostenere l’industria della montagna,che ha nel settore del trasporto a fune il suo traino, i fondi della  Legge  44/2004 che  non  vengono  utilizzati  da  oltre  17  anni  e  che  sono  regolarmente iscritti al bilancio della Regione.” ha sottolineato Di Muzio che al presidente della Regione ha ancheinviato una lettera ufficiale.“Da marzo dello scorso anno gli impianti sono fermi a causa della pandemia e probabilmente resteranno così fino al prossimo mese di dicembre” ha aggiunto il presidente di Federfuni Abruzzo. “Un blocco di venti mesi che nessuno  riuscirà  a  sostenere  da  solo.  Ci  sono,obbligatori,i costi  di manutenzione  degli  impianti,  di  preparazione  delle  piste,legati alla sicurezza, all’innevamento programmato, al personale tecnico che è indispensabile per programmare l’avvio della stagione, ai canoni  di  concessione  da  corrispondere  ai  Comuni.  Un  impegno  economico  molto  pesante:  al  1 dicembre  sono  spesi  e  pagati  oltre  il  70%  dei  costi  di  gestione  annuali,  che  devono  essere compensati dal lavoro invernale”.A Marsilio, ha concluso, “abbiamochiesto  ogni  sforzo  possibile  per  sostenere  la  montagna abruzzese.  Se  ci  sono  fondi  che  in  17  anni  nessuno  ha  spesoessi  dovrebbero  esseredirottati immediatamente per questa che è una vera emergenza.Non si vive di sola cassa integrazione e le aziende  dasole  non  ce  la  fanno  più.  Serve  responsabilità,  questo  è  il  momento  di  scegliere sesostenere  veramente  chi  traina  il  prodotto  interno  lordo  delle  aree  interne  della  regioneo  se disperdere il grande capitale sociale costituito dalla rete di stazioni invernali abruzzesi che danno lavoro a migliaia di addetti”.

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