Sospese attività industriali e commerciali SALVO quelle contenute allegato
ROMA - Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Decreto sull'emergenza Coronavirus, il nono dal 23 febbraio scorso.Sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle contenute nel corposo elenco dell'allegato (riportato nelle immagini sottostanti). Le imprese le cui attività sono sospese completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo prossimo. Non c'è lo stop per le attività professionali chiamate ad attuare il massimo utilizzo delle modalità del lavoro agile, che resta la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa anche nelle pubbliche amministrazioni.
Restano garantiti i servizi essenziali e restano aperti i supermercati, i discount, gli ipermercati e tutti i negozi di generi alimentari, le farmacie e le parafarmacie, i tabaccai e le edicole. Regolari anche le attività bancarie e assicurative e degli uffici postali. Restano attive l'industria delle bevande, la filiera agroalimentare e zootecnica e l'industria tessile limitata ai soli indumenti di lavoro. Nessuna sospensione anche per le attività legate all'idraulica e all'installazione di impianti elettrici, alle forniture mediche e dentistiche, ai servizi veterinari, ai call center, alla pulizia e lavaggio delle strade pubbliche.
Le disposizioni del presente decreto, che si applicano cumulativamente a quelle contenute nel Dpcm dell11 marzo scorso, hanno efficacia dalla giornata di domani 23 marzo e fino al prossimo 3 aprile
NUOVO DECRETO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Sospese attività industriali e commerciali SALVO quelle contenute allegato
Misure del Decreto dell'11 marzo prorogate al 3 aprile prossimo
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Decreto sull'emergenza Coronavirus, l'ottavo dal 23 febbraio scorso.
Sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle contenute nel corposo elenco dell'allegato (riportato nelle immagini sottostanti). Le imprese le cui attività sono sospese completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo prossimo. Non c'è lo stop per le attività professionali chiamate ad attuare il massimo utilizzo delle modalità del lavoro agile, che resta la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa anche nelle pubbliche amministrazioni.
Restano garantiti i servizi essenziali e restano aperti i supermercati, i discount, gli ipermercati e tutti i negozi di generi alimentari, le farmacie e le parafarmacie, i tabaccai e le edicole. Regolari anche le attività bancarie e assicurative e degli uffici postali. Restano attive l'industria delle bevande, la filiera agroalimentare e zootecnica e l'industria tessile limitata ai soli indumenti di lavoro. Nessuna sospensione anche per le attività legate all'idraulica e all'installazione di impianti elettrici, alle forniture mediche e dentistiche, ai servizi veterinari, ai call center, alla pulizia e lavaggio delle strade pubbliche.
Le disposizioni del presente decreto hanno efficacia dalla giornata di domani 23 marzo e fino al 3 aprile prossimo e si applicano cumulativamente a quelle contenute nel Dpcm dell11 marzo scorso e all'Ordinanza del Ministero della Salute del 20: queste ultime due misure vengono pertanto prorogate al prossimo 3 aprile
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