Ossia di utilizzare parte di quei fondi per valorizzare e recuperare anche le altre emergenze ricadenti in quella che a suo tempo definimmo “l’area celestiniana del Morrone”: l’eremo di S. Onofrio, l’area dello Chalet, il tempio di Ercole Curino, il Campo 78.In altre parole l’Associazione Celestiniana è fiera di veder riconosciuto nei fatti il senso di un ragionamento che nacque con un progetto di valorizzazione dell’intera zona sotto il nome di “Quinto – il distretto dello Spirito” già nel 2010 e del quale, sia pure tra molti immotivati contrasti e vicissitudini, tre diverse consiliature hanno fatto proprio il senso e i contenuti.La stessa Anna Maria Casini era presente al convegno proprio su questo tema, da noi voluto nel 2011, nel corso del quale si mise a dimora un seme che – di certo per deplorevoli e per noi dannosi ritardi – ora tenta ostinatamente di germogliare.Quindi, nel ribadire orgogliosamente la paternità di questa impostazione ormai ampiamente condivisa anche dall’opinione pubblica sulmonese e peligna, ci preme di dar atto pubblicamente dell’efficace lavoro svolto dalla sindaca e della coerenza che ha finora manifestato rispetto agli impegni pubblicamente assunti in questa direzione.Fin da ora esprimiamo la più ampia disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale e con tutti i soggetti, pubblici e privati, che vorranno lavorare affinché questo grande progetto di valorizzazione culturale e turistica segni un punto di svolta per il futuro di Sulmona e della Valle Peligna".
Giulio Mastrogiuseppe
(Presidente)