PESCASSEROLI – È stato iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, il padre della bimba di due mesi di Pescasseroli che mercoledì scorso, trasportata in ambulanza in condizioni disperate, è arrivata ormai senza vita all’ospedale di Avezzano. Ieri l’uomo ha confessato al sostituto procuratore di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, che la piccola era caduta in casa mentre lui le dava il latte con il biberon. L’autopsia, eseguita sabato scorso dall’anatomopatologo Cristian D’Ovidio, ha stabilito che le cause del decesso sarebbero riconducibili a un’emorragia. Il pm Cerrato trasmetterà gli atti alla Procura della Repubblica di Sulmona, competente per territorio, appena conclusi gli adempimenti tecnici. Venerdì scorso i genitori della piccola avevano presentato una denuncia presso la Procura della Repubblica di Avezzano. Ieri la confessione del padre che ha fatto emergere nuovi elementi nell’inchiesta. Dall’autopsia sul corpicino sarebbe emerso che la bimba aveva una emorragia cerebrale e una frattura cranica, prove di una morte violenta e non a causa di un malore o un misterioso quanto improvviso decesso in culla. Il racconto del papà è un dolore che si aggiunge alla tragedia.
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