SULMONA – “La decisione adottata dal Tar è assolutamente irrilevante per il futuro del punto nascita del Ss.ma Annunziata di Sulmona”. Ne è convinto il portavoce del comitato pro punto nascita Luigi La Civita, nonché consigliere comunale di Forza Italia, che tiene a sottolineare come il ricorso del Comune di Sulmona respinto dal Tar non cambia le carte in tavola. “ Questa procedura amministrativa non deve dare la sensazione che lo scenario sia cambiato”,
incalza La Civita. “ Non dobbiamo farci condizionare affatto anche perché il ricorso non andava presentato. Il decreto 10/2015 non è un atto che dispone la soppressione dei punti nascita”, sottolinea il consigliere comunale che aggiunge: “è la Regione che decide sul futuro del reparto. Il punto nascita vive un momento di inversione di tendenza con l’aumento dei servizi in sala parto. Su questa strada bisogna lavorare”. Dopo il ricorso bocciato dal Tar è intervenuto sulla rete sociale di facebook anche il referente di Sovranità Valle Peligna Alberto Di Giandomenico. “Con i dati Agenas e il decreto Lorenzin, andiamo avanti con la difesa del nostro territorio”, ribadisce Di Giandomenico. Serena è stata anche la reazione del sindaco Peppino Ranalli. “ Il ricorso che abbiamo presentato è un atto amministrativo dovuto. E’ evidente che ora la battaglia continua. Lo stesso Paolucci l’ultima volta che venne a Sulmona dichiarò che il punto nascita peligno è l’unico che merita la deroga”, ricorda il primo cittadino.
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