SULMONA - Un controllo per certificare la condizione dei reparti aziendali. Questo, ha voluto verificare la Asl nel reparto saldature dello stabilimento peligno, Magneti Marelli. Ad entrare in azienda, qualche giorno fa, il servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spsa). Un'ispezione richiesta dalla Fiom Cgil che, però, paradosso dei paradossi non è stata avvisata nè della visita nè dell'esito del controllo.
Stando a quanto riferito il
Spsa avrebbe avvisato le Rls ma, poiché nello stabilimento della sistemi sospensioni di Sulmona, non ci sono Rls di riferimento della Federazione, la Asl ha avuto come interlocutori solo i rappresentanti dei lavoratori delle passate elezioni escludendo, di fatto, la Fiom. Una mancanza dovuta allo slittamento delle elezioni che dovevano tenersi a metà ottobre. "Crediamo sia doveroso da parte della Asl che ci informi del sopralluogo effettuato -ha sottolineato il segretario provinciale della Fiom Alfredo Fegatelli -. È assurdo che la Fiom inoltri una richiesta e non venga messa al corrente del risultato". Una situazione incresciosa dovuta proprio all'assenza di rappresentanti. Condizione, però, già prevista dalla Fiom che ha contestato in maniera decisa il rinvio delle elezioni senza un motivo ben preciso. Dal 29 settembre scorso il sindacato, inoltre, aspetta di avere un incontro con l'azienda senza, però, avere risposta. Questo, il motivo che ha spinto la segreteria nazionale a chiedere un'ispezione per verificare le condizioni ambientali, di salute e di sicurezza nel reparto saldature. Un periodo critico per l'azienda peligna soprattutto se si pensa alle nuove turnazioni introdotte senza nessun tipo di modifica sull'organizzazione interna.
Barbara Delle Monache
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