"La fervida volontà da parte del Governo, di dare un significato SBAGLIATO alla spending review nonostante le manifestazioni tenutesi a partire da Marzo 2014, i molteplici incontri tra i quali quello il Sottosegretario Giovanni LEGNINI fino ad arrivare quindi al tavolo del Governo, il VIVO interesse mostrato dalle Senatrici Paola PELINO e Stefania PEZZOPANE, fanno si che in piena estate, sul posto Polfer di Sulmona, scenda nuovamente la minaccia della chiusura, come una SPADA di DAMOCLE e come se si volesse cogliere impreparate o forse in “VACANZA” le Segreterie Sindacali!!!Non capiamo davvero come Segreteria COISP, quale delle numerose valutazioni fatte, scritte e documentate, non siano ancora troppo chiare al Governo ancora e che per maggiore chiarezza ribadiamo all’infinito:
-Secondo scalo in Abruzzo dopo Pescara;
-linee ferroviare con ROMA-L’AQUILA-PESCARA-TERNI-ISERNIA-NAPOLI;
-UNICA Sala Operativa Regionale;
-volume di traffico: 65 treni in servizio giornaliero;
-deposito di Rame;
-parcheggio per oltre 400 autovetture;
-circa 200 dipendenti;
personale Polizia di Stato:
-negli ultimi 5 anni il personale da 5 unitàè passato a 2 unità, nonostante questo ecco l’attività:
4208 persone identificate tra cui molti detenuti con permessi speciali;
72 autovetture controllate;
279 scorte ai treni viaggiatori;
92 contravvenzioni al codice della strada;
70 delitti in ambito ferroviario;
7 delitti in ambito extraferroviario;
8 persone in arresto;
17 denunciate in Stato di libertà;
Come COISP ribadiamo che:
la cancellazione del Posto Polfer, produrrebbe un deficit rilevante per la sicurezza delle persone che accedono per qualsiasi motivo a detto scalo ferroviario e delle cose nonchè ennesima punizione per il territorio della Valle Peligna.Il COISP chiede, in risposta ad una SCELLERATA chiusura di posti di Polizia, di valutare effettivamente il reale stato di necessità che ha l’intero indotto ferroviario di Sulmona manifestando oltre che il proprio dissenso, la carenza del personale che non può continuare a svolgere le seguenti mansioni con soli due operatori.
La chiusura di tale presidio, sarebbe irrilevante in termini di risparmio in quanto, personale escluso, le spese di gestione, riscaldamento energia elettrica, servizio di pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria sono a carico delle Ferrovie dello Stato.-
COISP – COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA