SULMONA - L’Associazione “Orsa Pro Natura Peligna” ha partecipato, ieri 24 febbraio, insieme al Comitato dei Cittadini per l’Ambiente, al presidio in via Molise, sede del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, dove si è tenuta la Conferenza dei Servizi per l’autorizzazione del tracciato Sulmona-Foligno del Metanodotto Snam “Rete Adriatica”. "Sarebbe dovuta essere la prima seduta di carattere istruttorio per accertamento della Conformità Urbanistica e imposizione del vincolo all’esproprio, nonché per acquisire le espressioni di Intesa o non Intesa da parte delle Regioni interessate e di assenso o contrarietà da parte dei Comuni che dovrebbero essere attraversate dal metanodotto, ma la discussione, durata oltre 5 ore,
come riferito dai partecipanti, ha toccato vari temi scottanti, quali la Centrale di Compressione in Sulmona, nonché “ criticità di natura tecnica e amministrativa quali la scarsa aderenza tecnica e amministrativa dell’opera alla resilienza sismica del territorio e la possibile incompatibilità con la normativa in materia di usi civici”, come riferito da Mazzocca"si legge in una nota giunta in redazione."Si plaude ai rappresentanti della Regione Abruzzo, Assessore Mario Mazzocca e Vice-presidente Giovanni Lolli, ai Sindaci dei Comuni di Sulmona, Pratola Peligna, Popoli, al Consigliere del Comune dell’Aquila, al rappresentante della Comunità Montana e ad alcuni rappresentanti delle Regioni Lazio e Umbria, presenti e determinati a tutelare i diritti dei cittadini a perseguire scelte di sviluppo sostenibile e di sicurezza da eventi sismici catastrofici, ma nel contempo si stigmatizza l’assenza della Provincia dell’Aquila, assente <per non aver ricevuto l’invito>, quando invece è emerso che ben 3 conferme di posta certificata inviate a 3 uffici della Provincia erano sul tavolo del Mise. Quand’anche non fossero state ricevute, i rappresentanti della Provincia, ben conoscendo la data della convocazione e il diritto-dovere a partecipare alla Conferenza dei Servizi, avrebbero potuto sollecitare la convocazione stessa. Si esprime altresì riprovazione per molti Comuni dell’aquilano e altre regioni interessate, ieri assenti, che non ancora hanno deliberato la contrarietà all’opera, pur avendola già dichiarata come volontà.
L’Assessore Mazzocca e il vice-presidente Lolli hanno evidenziato un fronte comune tra le Regioni Abruzzo, Umbria, Marche e Molise portando all’attenzione della Snam due soluzione alternative: una che prevede un tracciato pedecollinare e un’altra che invece propone il passaggio del metanodotto in mare. A tale riguardo la Snam ha mostrato la più netta chiusura ad ogni ipotesi di tracciato alternativo a quello Sulmona-Foligno.
Orsa Pro Natura Peligna, visto che detto metanodotto ha funzione di trasporto di gas metano in arrivo dal TAP (Trans Adriatic Popeline), che dovrebbe approdare dall’Albania a Santa Foca in Puglia, avversato fortemente da Istituzioni e Comitati, propone che l’intero percorso sia nel Mare Adriatico fino a Ravenna. Si ovvierebbe inoltre a entrare in forte contraddizione con la sentenza del Consiglio di Stato ( Sez. IV, n. 2222 del 29 aprile 2014) che così recita:
Il paesaggio rappresenta un bene primario e assoluto prevalente rispetto a qualunque altro interesse.
Come è noto, sotto il profilo costituzionale l’art. 9 Cost. introduce la tutela del “paesaggio” tra le disposizioni fondamentali. Il concetto non va però limitato al significato meramente estetico di “bellezza naturale” ma deve essere considerato come bene “primario” ed “assoluto”, in quanto abbraccia l’insieme “dei valori inerenti il territorio” concernenti l’ambiente, l’eco-sistema ed i beni culturali che devono essere tutelati nel loro complesso, e non solamente nei singoli elementi che la compongono. Il paesaggio rappresenta un interesse prevalente rispetto a qualunque altro interesse, pubblico o privato, e, quindi, deve essere anteposto alle esigenze urbanistico-edilizie. Il piano paesaggistico costituisce una valutazione ex ante della tipologia e dell’incidenza qualitativa degli interventi ammissibili in funzione conservativa degli ambiti reputati meritevoli di tutela per cui i relativi precetti devono essere orientati nel senso di assicurare la tutela del paesaggio per assicurare la conservazione di quei valori che fondano l’identità stessa della nazione".
Maria Clotilde Iavarone
Presidente di “Orsa Pro Natura Peligna”
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