PRATOLA - Si sono svolti ieri a Pratola Peligna nel Santuario della Madonna della Libera, gremito di gente, i funerali di Domenico Ciaglia, presidente della Banca di Credito Cooperativo deceduto improvvisamente all'età di 76 anni.La moglie Celsa, le figlie , i parenti, gli amici, i conoscenti, i padri Maristi, il vicario generale, il direttore della Caritas Diocesana, la confraternita della Santissima Trinità(di cui era Priore) e gli estimatori, hanno voluto tributare l'ultimo saluto ad un uomo che nel corso della sua esistenza ha dato molto per l'intera comunità peligna e non solo.
Ancora increduli coloro che conoscevano il Presidente e lo incontravano in tanti momenti e circostanze della vita quotidiana."Un uomo che è stato sempre vicino a tutta la comunità.E’ difficile per noi digerire e metabolizzare questo lutto. Ancora non ci rendiamo conto che Ciaglia non è più tra noi"alcuni dei commenti prima della cerimonia.Anche i dipendenti della Banca di Credito Cooperativo, dove Ciaglia era Presidente, spendono parole di cordoglio."Il nostro Presidente ci ha lasciati.Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili;tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime"- scrivono in un necrologio."Eravamo tutti suoi figli, la Banca per lui era una creatura".
Al funerale celebrato dal Vescovo di Sulmona Valva - S.E. Mons. Angelo Spina, insieme al Parroco Don Renato Frappi, erano presenti numerosi sindaci della valle peligna, tra i quali, Antonio De Crescentiis, Peppino Ranalli e Massimo Colangelo, la vice Presidente della Provincia dell'Aquila Antonella Di Nino.Al temine della cerimonia, anche il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e il consigliere regionale Andrea Gerosolimo, hanno voluto esprimere il loro cordoglio ai parenti.Toccante l'omelia del Vescovo Spina."La parola di Dio ci illumina in questo momento in cui tutti siamo rimasti devastati dal dolore e sconcertati dalla notizia della perdita del carissimo fratello Domenico.Un carissimo amico per tutti.Quante volte ci siamo incontrati, non mancava un Natale o una Pasqua, che non mi facesse un colpo di telefono.Gli rispondevo, non ti preoccupare, ma lui mi diceva, no dobbiamo scambiarci gli auguri perchè l'amicizia è un dono forte.Abbiamo subito avvertito una perdita, un forte vuoto, una mancanza che rimane incolmabile ed incancellabile"ha sottolineato il Vescovo.Un toccante ricordo è stato tracciato da uno dei suoi nipoti che al termine non è riuscito a nascondere la sua commozione.Anche Alessandro Azzi Presidente della Federcasse (l'Associazione delle oltre 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane)ha voluto ricordare la figura di Domenico Ciaglia, tracciando le sue doti caretteriali e umane.Per ultimo anche i dipendenti della BCC, con le parole di Anna Maria Cavallaro, responsabile della segreteria generale, hanno ricordato le immense doti del loro presidente.All'uscita del feretro dal Santuario un grande e corale applauso ha accompagnato per l'ultima volta un grande uomo e qualcuno ha esclamato tra la commozione generale"Viva Pratola".Poi il feretro si è diretto verso il cimitero accompagnato da un lungo e silenzioso corteo.
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| il nipote di Ciaglia |
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| Alessandro Azzi |
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| Anna Maria Cavallaro |
