
in cui si recepisca formalmente l’accordo raggiunto, sin dal 16 novembre 2010 per ridisegnare i confini regolari sulla viuzza, gli stessi che erano stati concordati allora, riducendo a 4 metri la carreggiata.
Mi è stato detto che la procedura per l‘accatastamento costerebbe una somma improponibile per questi tempi di magra (circa 16/17 mila euro) e il Comune proprio non può permettersela. Per ovviare a tale oneroso esborso di pubbliche risorse una soluzione, emersa durante l’incontro con il dirigente l’U.t.c., potrebbe essere quella di convocare in municipio tutti i proprietari dei lotti che intestano su via La Chiusa per concedere, tenendo a riferimento la relazione rimessa dal tecnico incaricato, all’Amministrazione il placet alla regolarizzazione catastale e, quindi, alla sua definitiva urbanizzazione e messa in sicurezza.
A questo punto mi preme ringraziare sia il Prefetto e i Carabinieri che si sono attivati con prontezza ed anche gli amministratori che, benché attraverso il loro funzionario, si sono prodigati per la ricerca di una definitiva soluzione dell’annoso problema di via La chiusa.
Ringrazio anche quanti mi sono stati vicini, supportandomi e sopportandomi, e i giornalisti che, attraverso il loro lavoro, hanno contribuito a dare alla mia iniziativa la possibilità di essere conosciuta e compresa dai tanti loro affezionati .
Ora non resta che aspettare che l’iter ipotizzato si compia e la scadenza dei termini del nuovo impegno sia rispettata. Il tutto nello spirito collaborativo che mi ha indotto a sospendere il digiuno;L’auspicio è che tutto proceda come immaginato e concordato e non si debba riprendere l’azione non-violenta che ha permesso a tutti di fare un’ulteriore passo avanti verso una soluzione che appare , al momento, la migliore possibile".
Adelchi Di Cato