(video intervista Maurilio Grasso)
SULMONA - Al termine di articolate attività investigative avente per oggetto gli ultimi episodi di violenza verificati a Sulmona nell'ultimo mese di aprile, il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Sulmona, ha denunciato all'Autorità giudiziaria diversi giovani per reati di lesioni, minacce e favoreggiamento.I fatti sono relativi a tre episodi.Il primo si è verificato nella notte del 13 aprile scorso
e riguarda un'aggressione avvenuta all'esterno del pub "Black Bull"alla presenza di numerose persone.Un ventenne dell'alto Sangro veniva selavaggiamente picchiato per futili motivi da tre giovani sulmonesi con alle spalle numerosi pregiudizi di Polizia; L.B. di anni 24, M.B.di anni 26 e G.S. di anni 22.I tre sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per lesioni in concorso e M.B. anche per minacce gravi."Caccio fuori il piombo e te lo faccio assaggiare"questa la frase che avrebbe pronunciato uno degli aggressori.Detta aggressione aveva inizio immediatamente fuori dal locale per poi continuare nell'attigua villetta di Piazza Capograssi.La persona aggredita riportava lesioni multiple sul volto e sul corpo guaribili con una prognosi di 25 giorni.Nel corso delle l'attività di indagine sono state denunciate in stato di libertà, per il reato di favoreggiamento, altri tre giovani sulmonesi:D.P. di anni 24, G.E. di anni 18 e F.P. di anni 23, mentre sono al vaglio della competente autorità giudiziaria le posizioni di altri due giovani presenti ai fatti.Il secondo caso riguarda un'aggressione avvenuta lo stesso giorno il 13 aprile prima lungo la Villa Comunale e successivamente all'interno del pub "Soul Kitchen"ai danni di due fratelli originari dell'alto sangro di 37 e 42 anni, che venivano picchiati con violenza davanti ai frequentatori del locale da un 21enne di
Sulmona A.D.C..La lite, anch'essa originatasi per futili motivi, causava per uno la frattura delle ossa nasali e trauma cranico con prognosi di 10 giorni, per l'altro la frattura del malleolo e ferite varie con prognosi di 30 giorni.Il terzo caso riguarda una cruenta lite, passata poi alle vie di fatto, che si è verificato il 18 aprile all'interno del bar il "Bolognino"allorquando un giovane sulmonese, gravato da numerosi precedenti, veniva alle mani con alcuni zingari di etnia Rom locali.La Polizia di Sulmona ha identificato tutti i corresponsabili dell'aggressione, che non hanno inteso farsi refertare per le lesioni subite e non hanno manifestato la volonta di adire le vie legali.In tutti e tre i casi - hanno spiegato i responsabili della Polizia - c'è stata una scarsa collaborazione da parte delle persone presenti ai fatti.Gli uomini del Commissariato hanno appreso delle violenze solo grazie al pronto soccorso dell'ospedale, dove le persone coinvolte sono state medicate.I casi di violenza in provincia dell'Aquila nell'ultimo periodo si stanno intensificando.La tendenza è in aumento."Ci stiamo adoperando per dare più sicurezza ai cittadini"ha ricordato Maurilio Grasso dirigente della squadra Mobile di L'Aquila, che ha tenuto la conferenza stampa insieme all'ispettore capo della Polizia di Sulmona Daniele L'Erario.