Condividiamo con serietà la speranza di avere una plesso scolastico sicuro e perciò non possiamo esimerci dal porre alcune, tra le tante, questioni rilevanti.
L’amministrazione comunale poteva condividere per tempo la questione nella sede istituzionale di tutta la cittadinanza, il consiglio comunale. Invece, purtroppo, più volte è stato ripetuto “la maggioranza ha discusso”, “la maggioranza ha deciso”. Ad ogni modo l’amministrazione chiarisca subito, in via ufficiale e preliminare, la questione, già sollevata pubblicamente dal gruppo consiliare di minoranza, della eventuale distrazione di risorse riguardo opere correlate alla tematica della scuola. La vicenda della scuola, per quanto discutibile ed opinabile nella sua impostazione, deve avere un andamento corretto. È interesse comune di tutta la collettività.
Si è scelto di subire gli eventi invece di programmarli. Ci sono state pressioni di superiori livelli politici e territoriali? Le scuole sono, secondo le corrette parole del Sindaco, realmente e certamente agibili: c’era bisogno di un trasloco fatto in fretta ed in furia? A maggior ragione visto che deve ancora partire tutto il complicato iter burocratico che si trascinerà per mesi. Auspichiamo per gli alunni, le loro famiglie e per il corpo docente e non docente che gli inevitabili disagi si riducano al minimo e che non venga ad essere degradata la qualità e la quantità dell’attività scolastica.
La fretta è cattiva consigliera, soprattutto se si è perso tempo ed occasioni importanti: 2 anni fa è stato perso il finanziamento CIPE per un plesso scolastico intercomunale; oggi la localizzazione della nuova scuola unica in un angolo del paese, non è la più felice sia in un ottica di gestione associata dei servizi tra i comuni sia in considerazione dell’abitato di Raiano: volta le spalle alla valle Peligna per arroccarsi sulle colline e modifica l’assetto del paese creando uno squilibrio, con quali conseguenze per le attività commerciali del centro e del corso, che già ora languono? Ma c’è di più. L’agenzia delle entrate, per quanto riguarda i valori immobiliari ( case e altro), divide Raiano in due zone, coincidenti all’incirca colle due vecchie zone della raccolta differenziata: il valore dipende dalla anche dalla dotazione di infrastrutture e servizi pubblici. La zona a monte ha già valori più alti di quella più a valle, con una differenza di 50 €/mq. circa. Togliere la scuola dal tratturo impoverire di fatto quanti abitano nella zona sud del paese, dalla piazza in giù. Al tratturo restano solo le antenne dei telefonini? È stato valutato tutto ciò?
Manca all’amministrazione comunale di Raiano una visione armonica d’insieme, una politica in cui le particolarità del paese e dei paesi vengano esaltate e ricondotte ad unità. Finchè, di fronte ad occasioni come questa della scuola, si va in ordine sparso. Raiano poteva fare da punto di riferimento in campo scolastico, impegnandosi a fare squadra per altre tematiche sui comuni vicini, sia dell’ associazione Terre dei Peligni sia altri. Le ricadute sono già adesso costose per tutti. Ad esempio: nella bolletta dei rifiuti una grossa parte è occupata dai costi della stazione ecologica del Pozzo, che andrebbero condivisi coi comuni vicini: come faremo a chiedere a questi comuni di condividere i costi se poi su altri servizi Raiano fà da solo? Manca una programmazione territoriale. La localizzazione e costruzione effettiva di una scuola è una scelta di PRG, anzi è attuazione di un piano regolatore. Ma, ci è stato detto, solo dopo la questione delle scuole si tratterà il piano regolatore. Ciò vuol dire che in realtà un nuovo piano regolatore già sta nascendo in modo opaco, contorto e non ufficiale. Invitiamo gli amministratori alla massima attenzione perchè nell’ombra non trovino protezione interessi diversi da quelli generali. Questo atteggiamento potrà porre problemi alla nostra ed alle comunità vicine e lasciare spazio a qualunque avventuriero voglia speculare sul nostro territorio: dobbiamo dircelo con franchezza ed esserne coscienti, è già successo altrove".
Il segretario del PD - Raiano
Massimo Di Bartolo