SULMONA - Prima giornata di proiezioni al 31°Sulmonacinema Film Festival con la proiezione della "Città Ideale"di Luigi Lo Cascio e Miele di Valeria Golino.Marco Simon Puccioni il regista del Film "Come il vento"evento speciale per il festival cinematografico sulmonese era presente quest'oggi a Sulmona per la proiezione del suo film girato in gran parte a Sulmona che parla di Armida Miserere una donna in prima linea. Direttrice del carcere di Milano-Opera, ama Umberto Mormile, educatore nello stesso penitenziario.
Sfibrati dalla vita “dentro”, provano a viverne una normale fuori, dove sognano un figlio e un futuro insieme. Ma una mattina di aprile Umberto viene affiancato al semaforo e assassinato. Ostinata a trovare i colpevoli, Armida si butta a capofitto nel lavoro, accettando, tre anni dopo, di dirigere il carcere di Pianosa. Sfidata dai
detenuti e rispettata dai suoi uomini, Armida prova a resistere ai colpi della vita, ignorando chi giudica lei e la sua concezione intransigente della detenzione. Undici anni dopo la morte di Umberto, Armida avrà ragione del suo mandante e del suo esecutore ma le ombre gettate sul compagno e le continue minacce alla sua persona, che la costringono ad lasciare l'Ucciardone,la fiaccano fino alla resa. Il venerdì Santo del 2003, Armida Miserere si suicida, accarezzando l'idea di ritrovare Umberto."Armida Miserere era una donna che riusciva ad affermare se stessa in una istituzione difficile come il carcere di massima sicurezza, dove prima di lei non c'erano state
Marco Simon Puccioni |
la 31^ edizione del Film Festival manifestazione diretta da Roberto Silvestri. |
il film girato a Sulmona |
Valeria Golino e Marco Puccioni durante le riprese a Sulmona di "Come il Vento" |
Film "Miele"Note di regia “Io volevo potermi permettere di non prendere sempre posizione. È questo il difficile, restare nelle nuances di un problema etico
a cui non sappiamo dare risposta, che ci mette in crisi, in cui anche la spregiudicatezza del pensiero a volte si ferma, e rientrano nostro malgrado
la cultura, i pregiudizi. Volevo una specie di sospensione verso l'umano, non contro la politica.”
Valeria Golino(foto)
Film "La Città Ideale"Note di regia “Il genere al quale si avvicina più questa pellicola è, come hanno detto i critici a Venezia, il thriller morale perché si parla di un
mistero e della ricerca della verità. La verità dal punto di vista degli altri che alla fine è un pretesto per la ricerca della verità su se stessi.”
“L’ideale non è qualcosa a cui aspiriamo senza motivo, lo scegliamo anche senza sapere perché. Sicuramente Siena è una città a misura d’uomo,
con un forte senso di appartenenza da parte dei suoi cittadini. Mi ricorda un po’ la polis greca.”
Luigi Lo Cascio