che inizialmente era in periferia ma che, poi, a seguito dello sviluppo urbano è stata inglobata in un area residenziale intensamente abitata.Oltre all’inquinamento atmosferico, dovuto allo smog causato dagli scarichi dei mezzi e, a quello acustico dovuto al movimento praticamente senza continuità c’è da tener conto che la situazione ormai è insostenibile non solo per gli abitanti delle zone immediatamente limitrofe al deposito degli autobus ma anche per la nuova viabilità che si è creata con l’attivazione della rotatoria, provocando non pochi disagi agli automobilisti in transito.A tale scopo la legge regionale n° 10 del 16.02.2005 stabilisce che :- impianti di distribuzione di carburanti ubicati in corrispondenza di biforcazioni di strade di uso pubblico e con la cuspide degli stessi con accesso su più strade pubbliche anche al di fuori dei centri abitati, sono “incompatibili”.Nel caso specifico assimilando l’autorimessa ad un impianto di carburante sia perché è dotata di un impianto autonomo di distribuzione del carburante per rifornire gli autobus sia perché da tale struttura entrano ed escono in continuazione dei mezzi, questa ricade in corrispondenza di due strade pubbliche, Via della Repubblica e Via Lamaccio e la sua cuspide accede su dette strade pubbliche per di più al di dentro di centri abitati, pertanto, è incompatibile.
L’associazione culturale “Insieme per il Centro Abruzzo” si auspica che il sig. Sindaco che sicuramente conosce le leggi e le norme urbanistiche meglio di tutti gli altri non consentirà all’ARPA di seguitare a “spadroneggiare” sul territorio comunale di Sulmona a danno dei suoi cittadini".
IL PRESIDENTE
Antonio Ruffini