
PACENTRO - Si rinnova a Pacentro la tradizionale
"Rievocazione storica i Caldoreschi nell’Anno del Signore 1450", con appuntamenti che stanno animando le serate
dal 21 al 26 agosto. Ogni anno a Pacentro, uno dei "Borghi più Belli d'Italia", nella settimana dopo Ferragosto, si
rivive il fasto e la crudeltà della vita quotidiana alla corte dei Principi Caldora, potenti e valorosi uomini d'arme medievali. Il
Castello Caldora diviene il nucleo centrale da cui si snodano cortei con dame e cavalieri. Nelle
piazzette del Borgo vengono allestite scenografie di vita medievale con rievocazioni di
processi alle streghe e ai Templari, duelli d'armi, accuse di "ius primae noctis".
Cinque giornate in cui, come per magia, si consentirà un
tuffo profondo ed ancestrale nella storia generale e locale ai tempi del
Regno di Napoli del XV secolo.
Momento clou domenica dalle 16,30 al Castello Caldora, e alle ore 18,45 Corteo Storico ed alle ore 21,00 Cena Medievale area Castello, banchetto conclusivo del suggestivo evento.

Spettacolari e avvincenti sono le s
cene relative alla Stregoneria e all’Eresia, con i “Templari” (sabato ore 22.30) con combattimenti, arresti e processi. Le rappresentazioni teatrali relative alla Stregoneria tendono a dimostrare che le S
treghe e le Fate sono le due facce della stessa medaglia. Gli Sponsali riportano in vita usanze antiche e formule notarili particolari, tenute nel Castello di Pacentro. Molte le particolarità storiche e culturali della suggestiva manifestazione, tra il suono delle chiarine, il rullo dei tamburi e le dolci note dei flauti che trasportano nell'epoca medievale.
LA STORIA
I Caldoreschi era un termine in uso nel Quattrocento per indicare le milizie della famiglia Caldora che, soprattutto, con Giacomo e poi con suo figlio Antonio, raggiunsero il massimo della fama. Scrisse uno storico napoletano «Questa gloriosa famiglia… havendo ella nondimeno recato honore e gloria immortale a tutto il Regno di Napoli… al tempo di Giacomo Caldora ricevette questa famiglia tanto splendore, e gloria, quanto giammai altra che sia stata nel Mondo…».

La Rievocazione Storica “I Caldoreschi nell’Anno del Signore 1450” si sviluppa nella Contea di
Pacentro, feudo e luogo di nascita del Conte Antonio Caldora che, al suo tempo, “si giudicava essere l’onore del Regno e dell’Italia tutta”. Le cerimonie di Investitura a Cavaliere, Scudiero e Paggio - riservate esclusivamente al vincitore della Corsa degli Zingari e ai bambini che hanno trionfato nelle due categorie delle Corse degli Zingarelli consentono il recupero alla memoria dell’antica usanza dell’arruolamento nella milizia caldoresca.
16 borghi del Molise (Campobasso, Carpinone (Castello Caldora), Sant'Elena Sannita, Civitacampomarano, Bojano, Sepino, Santa Maria del Molise, Castel del Giudice, Macchia d'Isernia, Agnone, Castel San Vincenzo, Macchiagodena, Roccamandolfi, Pettoranello, Pescolanciano, Matrice, Oratino)
che parteciperanno perché, nel loro passato, è fortemente presente l’influenza della famiglia medievale dei Caldora. Da qui è nata l’idea da parte dei Borghi d’Eccellenza del Molise e del Comune di istituire un
gemellaggio culturale proprio con Pacentro, patria indiscussa dei Caldora. Gemellaggio che, tra le altre cose,
ha già dato i primi frutti, ponendo le basi per un progetto comune al fine di ripercorrere la via dei Caldoriani ed i siti e monumenti da essi lasciati in eredità alle varie comunità abruzzesi e molisane. Il piano di lavoro, già avviato in Abruzzo , ha avviato la sua fase operativa con il gemellaggio culturale
sottoscritto a Sulmona dall'Onorevole Pelino per l'Abruzzo e dall'Onorevole De Camillis per il Molise, dai sindaci della Valle Peligna, e dal presidente del consiglio regionale del Molise Mario Pietracupa. Alla manifestazione è stata invitata, per il Molise, anche l'Onorevole De Camillis che ha già dato disponibilità per la sua presenza.g.s.