(Video intervista a Giuseppe Bono)
SULMONA - Risultati deludenti per la stagione dei saldi nel centro storico di Sulmona. La città non è più punto di riferimento del circondario. E' il campanello d'allarme suonato dai rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti insieme all'associazione "Centro Storico centro commerciale natuarale". A parlare della crisi del commercio questa mattina Franco Ruggeri e Giuseppe Bono. "Quello che è preoccupante è la desertificazione del centro storico" ha detto Ruggeri "Nonostante in questo momento non ci sia nessun centro commerciale aperto in città, la frequenza specialmente nelle ore
pomeridiane nei negozi del cuore storico della città è praticamente nulla". Secondo Ruggeri il problema non sarebbe riconducibile alla concorrenza dell'offerta commerciale da parte di altre città, quanto, forse, "nella caduta totale dell'appetibilità del centro da parte dell'utenza". "Non fungiamo piu' da punto di richiamo del circondario" ha continuato Ruggeri. "Gli stessi sulmonesi hanno modificato le loro abitudini in maniera sostanziale, non è soltanto una crisi di liquidità, ma anche gli esercenti hanno qualche responsabilità. Forse per non aver colto in pieno le modifiche che ci sono state nel sistema distributivo, bisogna tener conto che esiste internet ed altre forme di acquisto e che la propensione alla spesa del cittadino cresce nel weekend il sabato e la domenica e penso che i commercianti debbano adeguarsi a questa nuova situazione". "E' inutile tenere il negozio aperto il lunedi, quando non c'è un'anima in giro". Non manca, inoltre, Ruggeri di descrivere la situazione in centro fatta di musei chiusi, chiese chiuse, cinema chiuso teatro chiuso. "Non c'è alcuna forma di attrazione" afferma e sostiene di non vedere di buon occhio lo stop degli autobus lungo Corso Ovidio, parlando di periodo e modalità sbagliate, con allusioni, forse, al punto focale ricoperto dalla fermata di Piazza Carmine. "Forse era il caso di mantenere almeno un senso di marcia degli autobus nel centro storico". Convinto che tutto questo possa allontanare maggiormente i cittadini dal centro. Giuseppe Bono propone un cartellone per la Pasqua che sia il punto di partenza per organizzare altre manifestazioni durante l'estate. "Dal lunedi' prima di Pasqua fino al lunedi' successivo si dovrebbero organizzare degli eventi come dei mercatini, riproporre le feste dedicate ad Ovidio, mostre fotografiche sulla Pasqua. Le nostre idee potrebbero essere filtrate dall'assessore al ramo. Vorremmo che l'amministrazione ci venisse incontro per far si che la città possa proporre delle offerte al turista". "Noi dobbiamo dare la dimostrazione che questa città si vuole risvegliare" ha concluso Bono.