sta accadendo in tutto il territorio provinciale, in altri si tenta di “tirare” con la produzione locale, come ci hanno raccontato alcuni fruttivendoli. Ortaggi, pomodori, zucchine, arance e carciofi sono i maggiori assenti nelle cassette che restano vuote anche nel mercato di piazza Garibaldi a Sulmona.

Ancora a secco alcuni distributori in paesi
limitrofi, come Raiano, nonostante le aree di servizio, che nei giorni scorsi
erano state prese d’assalto, siano state rifornite e presentano oggi regolare
funzionamento.
In altre parole un calo del 40% dovuto ai blocchi stradali di questi giorni, che impedivano agli agricoltori di trasferire le loro produzioni dalle aziende ai mercati e, in molti casi, anche alle aree di stoccaggio dotate di celle frigorifere. Mancate vendite e mancati guadagni che si ripercuotono direttamente sulle imprese agricole, la cui produzione sta deperendo fino a dover essere distrutta, oltretutto con gravi problemi e costi di smaltimento.
Inoltre, a causa di questa situazione, sono sospese molte attivita' che impegnano manodopera stagionale, come la maggior parte delle operazioni di raccolta. Un fatto che ha gravi ripercussioni sui lavoratori: Confagricoltura infatti stima che, dall'inizio dei blocco dei Tir, la perdita complessiva superi le 500 mila giornate di lavoro, pari a 30 milioni di euro di retribuzione, piu' di 3 milioni al giorno. g.s.
pescheria chiusa |
Il comitato “punto nascita” in una nota sollecita i
consumatori e le famiglie affinchè si presti attenzione ( nel caso non esiti a
segnalazioni) ad eventuali rincari sui prezzi dei prodotti nei supermercati, in
special modo, nel settore ortofrutticolo. “Gli aumenti indiscriminati dei costi
di questi prodotti non sono giustificati e occorre evitare che vengano messe in
atto forme di speculazioni legate alla protesta che è in corso, a livello
nazionale, relativamente ai blocchi dei Tir”
Terzo giorno di blocco totale della
produzione alla Sevel di Atessa (Chieti), l'azienda del gruppo Fiat che produce
i furgoni Ducato in Val di Sangro. L'azienda ha comunicato lo stop anche per il
turno di questo pomeriggio e con ogni probabilita' il blocco interessera' anche
il turno notturno per lo sciopero dei Tir ancora in corso lungo la Fondovalle Sangro.
Sono ancora una ventina i mezzi pesanti fermi sul ciglio della statale 652 che
impediscono alla Sevel, il piu' grande stabilimento d'Europa per produzione di
veicoli commerciali leggeri, di riavviare la produzione dei furgoni Ducato per
le mancate consegne di alcuni pezzi fondamentali: finora sono circa 3.000 i
furgoni non prodotti dall'inizio dello sciopero dei Tir che ha bloccato le
consegne nella zona industriale metalmeccanica piu' grande del centro sud. Lo
stabilimento di Atessa e' quello che nella galassia Fiat in Italia produce piu'
pezzi al giorno, circa 1.000 furgoni sui 4.200 pezzi complessivi che
quotidianamente escono dalle fabbriche italiane che fanno capo al Lingotto di
Torino.