solenne, nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario Unità d’Italia. E’ “un atto” scrive in una nota Italo Giammarco “di doverosa riconoscenza e gratitudine verso le migliaia di soldati italiani caduti in combattimento e verso quelli che, nel corso di una successiva inumana rappresaglia, vennero
orrendamente trucidati nella lontana isola di Cefalonia solo perchè avevano lottato “per il prestigio dell’ Esercito italiano e per tener fede alle leggi dell’ onor militare , immolandosi in olocausto alla Patria lontana “ come recita la motivazione della Medaglia d’ Oro al Valor militare.” Sono 116 gli Abruzzesi Caduti a Cefalonia , 38 della Provincia de L’Aquila , 12 i provenienti dal Centro Abruzzo ed Alto Sangro / Alta Valle subequana. Il contributo di sangue è stato pagato da cittadini di Raiano, Cocullo, Cansano, Introdacqua, Scanno, Pratola , Popoli , Pescocostanzo ,Gagliano Aterno, Barrea e Tocco Casauria. Inoltre due reduci, da poco deceduti, erano originari del Comune di Prezza. “Sulmona, città decorata al Valor militare e Socio “ ad honorem “della nostra Associazione, con questo nobile e solenne atto rinnova la simbiosi con la gloriosa “ Acqui” che vi è stata di stanza dal 1959 al 1975 con il 17° Reggimento “Acqui” e dal 1975 al 1991 con il 17° battaglione “ San Martino” : tanti nostri concittadini hanno indossato con orgoglio le mostrine giallo - nere. Nel ringraziare commossi e grati