affermando di non riuscire a comprendere il passaggio per Avezzano, città “che gode di tante più corse durante il giorno: ben 8 solo di mattina (una ogni ora) e tral’altro ben servita anche dai treni. Sulmona ne conta pressappoco la metà, non potendo contare sulla ferrovia, soluzione davvero coraggiosa” dicono i pendolari “con circa tre ore di viaggio” . Sostengono di avere la sensazione di non contare nulla, nonostante siano contribuenti e non cittadini di serie b. Il primo cittadino di Sulmona, condividendo le preoccupazioni dell’utenza, solelcita i vertici Arpa al fine di evitare “assunzioni di decisioni che penalizzerebbero l’intero bacino della valle Peligna, già indebolito dalla crisi”. In Regione, intanto, un’interrogazione al presidente della Giunta regionale e all’assessore ai trasporti per ’’ conoscere quali iniziative hanno assunto o intendono assumere per spingere l’ARPA a rivedere con urgenza la decisione di deviare le corse Sulmona-Roma e viceversa verso Avezzano per restituire la necessaria serenità ai tantissimi pendolari di questo territorio’’ è stata presentata questa mattina dal Capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Antonio Menna. Nell’interrogazione Menna ha rilevato che ‘’ in questi giorni è in atto nel territorio di Sulmona e del centro Abruzzo una forte contestazione da parte di viaggiatori pendolari nei confronti della Soc.- ARPA che intende deviare la corsa in partenza alle ore 8,00 da Sulmona per Roma verso Avezzano; che questa iniziativa è destinata a provocare ulteriori disagi ai viaggiatori e a determinare l’allungamento dei tempi di percorrenza già di per sé pesanti e che le poche coppie di corse giornaliere tra il territorio del centro Abruzzo (Valle Peligna-Alto Sangro-Valle del Sagittario) verso Roma rappresentano, in carenza di un sistema di trasporti su rotaia efficienti, la sola possibilità di fornire a questo vasto territorio un servizio adeguato’’. Nella sua iniziativa il Capogruppo dell’Udc ha anche evidenziato che ‘’il piano dell’Arpa dovrebbe decorrere dal prossimo 1° dicembre determinando, nel pieno della stagione invernale disfunzioni e disagi a tantissime persone che quotidianamente per ragioni di lavoro o di studio debbono raggiungere Roma e che proprio così facendo il Centro Abruzzo è costretto a pagare scelte aziendali operate in maniera discutibile e che appaiono socialmente dannose’’g.s.
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martedì 29 novembre 2011
SINDACO SOLLECITA VERTICE ARPA. MENNA PRESENTA INTERROGAZIONE IN REGIONE
SULMONA - Sindaco
sollecita presidente Arpa e Udc presenta interrogazione in Regione, mentre i pendolari con mail raccontando il proprio disagio. Enormi le difficoltà di chi è costretto
quotidianamente a raggiungere la capitale da Sulmona per lavoro o per motivi di
studio, come complesse le problematiche che aumentano nel momento in cui le poche corse autobus
nella tratta Sulmona- Roma vengono modificate e la durata del viaggio
allungata. Sul caso modifica corse Arpa,
con deviazione per quella delle 8 ad Avezzano, i pendolari sulmonesi si sono
rivolti al sindaco sollevando le proprie preoccupazioni in merito,
affermando di non riuscire a comprendere il passaggio per Avezzano, città “che gode di tante più corse durante il giorno: ben 8 solo di mattina (una ogni ora) e tral’altro ben servita anche dai treni. Sulmona ne conta pressappoco la metà, non potendo contare sulla ferrovia, soluzione davvero coraggiosa” dicono i pendolari “con circa tre ore di viaggio” . Sostengono di avere la sensazione di non contare nulla, nonostante siano contribuenti e non cittadini di serie b. Il primo cittadino di Sulmona, condividendo le preoccupazioni dell’utenza, solelcita i vertici Arpa al fine di evitare “assunzioni di decisioni che penalizzerebbero l’intero bacino della valle Peligna, già indebolito dalla crisi”. In Regione, intanto, un’interrogazione al presidente della Giunta regionale e all’assessore ai trasporti per ’’ conoscere quali iniziative hanno assunto o intendono assumere per spingere l’ARPA a rivedere con urgenza la decisione di deviare le corse Sulmona-Roma e viceversa verso Avezzano per restituire la necessaria serenità ai tantissimi pendolari di questo territorio’’ è stata presentata questa mattina dal Capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Antonio Menna. Nell’interrogazione Menna ha rilevato che ‘’ in questi giorni è in atto nel territorio di Sulmona e del centro Abruzzo una forte contestazione da parte di viaggiatori pendolari nei confronti della Soc.- ARPA che intende deviare la corsa in partenza alle ore 8,00 da Sulmona per Roma verso Avezzano; che questa iniziativa è destinata a provocare ulteriori disagi ai viaggiatori e a determinare l’allungamento dei tempi di percorrenza già di per sé pesanti e che le poche coppie di corse giornaliere tra il territorio del centro Abruzzo (Valle Peligna-Alto Sangro-Valle del Sagittario) verso Roma rappresentano, in carenza di un sistema di trasporti su rotaia efficienti, la sola possibilità di fornire a questo vasto territorio un servizio adeguato’’. Nella sua iniziativa il Capogruppo dell’Udc ha anche evidenziato che ‘’il piano dell’Arpa dovrebbe decorrere dal prossimo 1° dicembre determinando, nel pieno della stagione invernale disfunzioni e disagi a tantissime persone che quotidianamente per ragioni di lavoro o di studio debbono raggiungere Roma e che proprio così facendo il Centro Abruzzo è costretto a pagare scelte aziendali operate in maniera discutibile e che appaiono socialmente dannose’’g.s.
affermando di non riuscire a comprendere il passaggio per Avezzano, città “che gode di tante più corse durante il giorno: ben 8 solo di mattina (una ogni ora) e tral’altro ben servita anche dai treni. Sulmona ne conta pressappoco la metà, non potendo contare sulla ferrovia, soluzione davvero coraggiosa” dicono i pendolari “con circa tre ore di viaggio” . Sostengono di avere la sensazione di non contare nulla, nonostante siano contribuenti e non cittadini di serie b. Il primo cittadino di Sulmona, condividendo le preoccupazioni dell’utenza, solelcita i vertici Arpa al fine di evitare “assunzioni di decisioni che penalizzerebbero l’intero bacino della valle Peligna, già indebolito dalla crisi”. In Regione, intanto, un’interrogazione al presidente della Giunta regionale e all’assessore ai trasporti per ’’ conoscere quali iniziative hanno assunto o intendono assumere per spingere l’ARPA a rivedere con urgenza la decisione di deviare le corse Sulmona-Roma e viceversa verso Avezzano per restituire la necessaria serenità ai tantissimi pendolari di questo territorio’’ è stata presentata questa mattina dal Capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Antonio Menna. Nell’interrogazione Menna ha rilevato che ‘’ in questi giorni è in atto nel territorio di Sulmona e del centro Abruzzo una forte contestazione da parte di viaggiatori pendolari nei confronti della Soc.- ARPA che intende deviare la corsa in partenza alle ore 8,00 da Sulmona per Roma verso Avezzano; che questa iniziativa è destinata a provocare ulteriori disagi ai viaggiatori e a determinare l’allungamento dei tempi di percorrenza già di per sé pesanti e che le poche coppie di corse giornaliere tra il territorio del centro Abruzzo (Valle Peligna-Alto Sangro-Valle del Sagittario) verso Roma rappresentano, in carenza di un sistema di trasporti su rotaia efficienti, la sola possibilità di fornire a questo vasto territorio un servizio adeguato’’. Nella sua iniziativa il Capogruppo dell’Udc ha anche evidenziato che ‘’il piano dell’Arpa dovrebbe decorrere dal prossimo 1° dicembre determinando, nel pieno della stagione invernale disfunzioni e disagi a tantissime persone che quotidianamente per ragioni di lavoro o di studio debbono raggiungere Roma e che proprio così facendo il Centro Abruzzo è costretto a pagare scelte aziendali operate in maniera discutibile e che appaiono socialmente dannose’’g.s.