
Dal confronto dei dati del 2009 con il 2008, risulta evidente un'inversione di tendenza relativamente all'importo totale degli indennizzi erogati, pari al 29,6 per cento in meno e al numero totale di sopralluoghi effettuati, scesi del 12,8 per cento. Lo si evince da un rapporto sui danni alla zootecnia stilato dal veterinario dell'ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Leonardo Gentile. Scendono anche i pareri non favorevoli, con un decremento netto, sempre per lo stesso periodo di riferimento, del 300 per cento. Quest' ultimo dato, sempre secondo il rapporto, e' dovuto a una piu' assidua presenza di veterinari ai sopralluoghi di accertamento, iniziata a partire dalla primavera 2009, e probabilmente anche a un miglioramento qualitativo dell'accertamento dei danni effettuato da gran parte dei Guardiaparco. Nel 2009 la maglia nera delle predazioni su tutti e tre i versanti regionali dell'area protetta e' andata al lupo, che si riconferma re della foresta, con 360 attacchi mortali a prede principalmente costituite da pecore, capre, vitellini e puledri. A seguire l'orso marsicano, con 124 predazioni accertate, api e pecore, mentre i cani rinselvatichiti hanno ucciso 11 prede tra pecore, capre e vitellini, cosi' come i mustelidi che hanno divorato 11 tra galline e conigli. La piccola volpe ha ucciso 7 prede, mentre i rapaci, ultimi in classifica, hanno sferrato 2 soli attacchi mortali a danno di animali da cortile di piccola taglia. I lupi, in termini di indennizzi, sono costati al Pnalm 124mila euro, gli orsi 52mila, i cani rinselvatichiti quasi 3mila euro, i mustelidi 800 euro e le volpi 970 euro. A creare meno danni sono stati i rapaci con soli 47 euro di rimborsi sulle 2 predazioni accertate. Per quanto attiene la stagionalita' del comportamento predatorio si e' scoperto che il lupo e' piu' attivo a luglio e meno propenso agli attacchi nel mese di dicembre, mentre il picco dell'attivita' dell'orso e' concomitante al periodo di iperfagia, prima del riposo invernale, cioe' a settembre. Il cane rinselvatichito assale gli allevamenti in gennaio e aprile, la volpe, invece, e' piu' "affamata" nel mese di giugno.
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