
La consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale sul mega gasdotto “Rete Adriatica” che attraverserà 10 regioni italiane, tre parchi nazionali, uno regionale e 21 aree protette dall’Unione europea.“Il territorio della nostra regione – spiega la consigliera Meo – è interessato dal passaggio dell’ultimo dei 5 tronconi in cui Snam ha suddiviso il tracciato, il Sestino-Minerbio, che entrerà in Emilia-Romagna nell’Alta Val Marecchia in provincia di Rimini e, attraversando le province di Forlì-Cesena e Ravenna, arriverà al grande stoccaggio di metano di Minerbio in provincia di Bologna, causando un notevole danno ambientale in molti ambiti naturali. “Con la mia interrogazione – continua Meo – non intendo esprimere un no di principio all’opera, ma siccome nel progetto il gasdotto viene chiamato “Rete Adriatica”, non si capisce perché questo arrivato all’altezza di Biccari (in Puglia), dopo aver affiancato il ramo della rete nazionale esistente lungo l’adriatico, si distacchi da questa per infilarsi nei crinali appenninici.
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