
POLO CHIMICO: "BUSSI COME CENGIO, A LAVORATORI STESSI DIRITTI"
Il 25 novembre 2010 la consigliera regionale Marinella Sclocco, dopo attente valutazioni in collaborazione con il rappresentante provinciale della Filctem CGIL Giovanni D'Addario, e alcuni rappresentanti dei lavoratori, al fine di trovare una soluzione alla difficile situazione occupazionale che ha investito i lavoratori del polo chimico di Bussi sul Tirino, gia' provati dal disastro ecologico dunque esposti negli anni a contaminazioni pericolose per la loro stessa salute, ha scritto ai parlamentari abruzzesi per richiedere loro un interesse particolare volto, alla seppur parziale, risoluzione del disagio che si registra nel territorio. "La crisi economica, nella nostra regione, ha colpito in particolar modo anche il polo chimico di Bussi sul Tirino, che ha visto molte delle sue industrie trasferire la propria attivita' altrove, generando una grave situazione occupazionale nella zona. - si legge nella nota - questa situazione sta degenerando giorno dopo giorno e questo potrebbe determinare di qui a breve la morte del polo chimico di Bussi sul Tirino, portando quindi al licenziamento degli ultimi lavoratori rimasti. Sarebbe utile, in questo momento, aiutare il nostro territorio quindi, estendere ai lavoratori di Bussi sul Tirino i benefici previdenziali riconosciuti ai lavoratori dello stabilimento ex ACNA di Cengio (SV)." Nella nota, la consigliera fa riferimento alla legge 24 dicembre 2003, n. 350, art. 3 comma 133 dove si evince che i lavoratori dello stabilimento di Cengio, esposti al rischio chimico da cloro, nitro e ammine, hanno diritto dal 2004, al beneficio previdenziale consistente nella moltiplicazione del periodo di esposizione per il coefficiente di 1.5, sia ai fini della maturazione del diritto di accesso alla prestazione pensionistica e sia ai fini della determinazione dell'importo della stessa. "Ho fino a stamane mantenuti i contatti con i senatori del mio partito, Franco Marini e Giovanni Legnini, - dichiara la Sclocco - i quali si sono impegnati a far si che il provvedimento venga inserito nel decreto mille proroghe, essi stanno lavorando al fine di poter garantire ai lavoratori del polo chimico di Bussi lo stesso trattamento riservato agli ex lavoratori dell'Acna di Cengio.
Il 25 novembre 2010 la consigliera regionale Marinella Sclocco, dopo attente valutazioni in collaborazione con il rappresentante provinciale della Filctem CGIL Giovanni D'Addario, e alcuni rappresentanti dei lavoratori, al fine di trovare una soluzione alla difficile situazione occupazionale che ha investito i lavoratori del polo chimico di Bussi sul Tirino, gia' provati dal disastro ecologico dunque esposti negli anni a contaminazioni pericolose per la loro stessa salute, ha scritto ai parlamentari abruzzesi per richiedere loro un interesse particolare volto, alla seppur parziale, risoluzione del disagio che si registra nel territorio. "La crisi economica, nella nostra regione, ha colpito in particolar modo anche il polo chimico di Bussi sul Tirino, che ha visto molte delle sue industrie trasferire la propria attivita' altrove, generando una grave situazione occupazionale nella zona. - si legge nella nota - questa situazione sta degenerando giorno dopo giorno e questo potrebbe determinare di qui a breve la morte del polo chimico di Bussi sul Tirino, portando quindi al licenziamento degli ultimi lavoratori rimasti. Sarebbe utile, in questo momento, aiutare il nostro territorio quindi, estendere ai lavoratori di Bussi sul Tirino i benefici previdenziali riconosciuti ai lavoratori dello stabilimento ex ACNA di Cengio (SV)." Nella nota, la consigliera fa riferimento alla legge 24 dicembre 2003, n. 350, art. 3 comma 133 dove si evince che i lavoratori dello stabilimento di Cengio, esposti al rischio chimico da cloro, nitro e ammine, hanno diritto dal 2004, al beneficio previdenziale consistente nella moltiplicazione del periodo di esposizione per il coefficiente di 1.5, sia ai fini della maturazione del diritto di accesso alla prestazione pensionistica e sia ai fini della determinazione dell'importo della stessa. "Ho fino a stamane mantenuti i contatti con i senatori del mio partito, Franco Marini e Giovanni Legnini, - dichiara la Sclocco - i quali si sono impegnati a far si che il provvedimento venga inserito nel decreto mille proroghe, essi stanno lavorando al fine di poter garantire ai lavoratori del polo chimico di Bussi lo stesso trattamento riservato agli ex lavoratori dell'Acna di Cengio.
Nessun commento:
Posta un commento