
CONSORZIO BONIFICA CORFINIO: MENNA, ECCO PERCHE' DICO NO A DDL
"Il disegno di legge di un contributo straordinario richiesto dal presidente del Consorzio di Bonifica ex Canale Corfinio per danni ad infrastrutture in seguito al terremoto ed a mancate entrate , non e' altro che un ripiano di passivita' camuffato". Lo sostiene il capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale Antonio Menna per spiegare le ragioni del suo dissenso alla proposta di legge che presto arrivera' all'esame dell'Aula. "Non e' con un contributo al Consorzio di Bonifica di 750.000 euro che si risolleva la Valle Peligna, la piu' povera, insieme al Vastese interno , della Nostra Regione. La Valle Peligna - ha proseguito Menna- ha bisogno di un Progetto Speciale di Sviluppo , per il sostegno alle famiglie, alle piccole e medie imprese , al turismo , per le Infrastrutture , i servizi , il Commercio , l'Artigianato, l'Agricoltura. E cio' si puo' fare , utilizzando i Fondi FAS, il Piano Straordinario per le Infrastrutture ,il Master Plan, il Piano di Sviluppo Rurale , i FERS ed altri bandi Europei che non vengono sufficientemente utilizzati! Ho espresso il mio voto contrario in Commissione e confermo il mio voto contrario in Aula , perche' non si puo' 'speculare' sul terremoto per rispetto a chi ha subito il terremoto e sospendere , per ammissione del presidente e del direttore del Consorzio in audizione in Commissione , i tributi per la Bonifica e il Canone per l'irrigazione , sull'intero territorio di competenza e al di fuori del 'Cratere', senza averne tra l'altro i poteri : infatti la sospensione nei comuni del Cratere e' stato fatto dalla Protezione Civile e la richiesta di manutenzione delle opere danneggiate dal sisma e' stata richiesta a Bertolaso e Chiodi. Sarebbe oltremodo un precedente pericoloso concedere un contributo del genere, che vedrebbe tutti i Consorzi Abruzzesi a fare richieste di ripiano dei debiti che la nostra Regione non puo' permettersi e tra l'altro il Consorzio di Bonifica Valle Peligna ha gia' usufruito di analogo contributo straordinario nel 2008. Ma la sospensione, non e' esenzione e pertanto il Consorzio richieda e recuperi i canoni sospesi ai consorziati".
"Il disegno di legge di un contributo straordinario richiesto dal presidente del Consorzio di Bonifica ex Canale Corfinio per danni ad infrastrutture in seguito al terremoto ed a mancate entrate , non e' altro che un ripiano di passivita' camuffato". Lo sostiene il capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale Antonio Menna per spiegare le ragioni del suo dissenso alla proposta di legge che presto arrivera' all'esame dell'Aula. "Non e' con un contributo al Consorzio di Bonifica di 750.000 euro che si risolleva la Valle Peligna, la piu' povera, insieme al Vastese interno , della Nostra Regione. La Valle Peligna - ha proseguito Menna- ha bisogno di un Progetto Speciale di Sviluppo , per il sostegno alle famiglie, alle piccole e medie imprese , al turismo , per le Infrastrutture , i servizi , il Commercio , l'Artigianato, l'Agricoltura. E cio' si puo' fare , utilizzando i Fondi FAS, il Piano Straordinario per le Infrastrutture ,il Master Plan, il Piano di Sviluppo Rurale , i FERS ed altri bandi Europei che non vengono sufficientemente utilizzati! Ho espresso il mio voto contrario in Commissione e confermo il mio voto contrario in Aula , perche' non si puo' 'speculare' sul terremoto per rispetto a chi ha subito il terremoto e sospendere , per ammissione del presidente e del direttore del Consorzio in audizione in Commissione , i tributi per la Bonifica e il Canone per l'irrigazione , sull'intero territorio di competenza e al di fuori del 'Cratere', senza averne tra l'altro i poteri : infatti la sospensione nei comuni del Cratere e' stato fatto dalla Protezione Civile e la richiesta di manutenzione delle opere danneggiate dal sisma e' stata richiesta a Bertolaso e Chiodi. Sarebbe oltremodo un precedente pericoloso concedere un contributo del genere, che vedrebbe tutti i Consorzi Abruzzesi a fare richieste di ripiano dei debiti che la nostra Regione non puo' permettersi e tra l'altro il Consorzio di Bonifica Valle Peligna ha gia' usufruito di analogo contributo straordinario nel 2008. Ma la sospensione, non e' esenzione e pertanto il Consorzio richieda e recuperi i canoni sospesi ai consorziati".
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