
Il 4 ottobre di ogni anno deve diventare una giornata di riflessione, approfondimento e discussione sul dono, inteso come comportamento che mette in relazione le persone per conseguire il benessere generale. E, come è scritto nel disegno di legge, è importante diffondere questo messaggio tra le giovani generazioni, soprattutto in questo periodo in cui la società italiana è pervasa da «troppo egoismo e troppa indifferenza».
È bene ricordare come la formalizzazione del Giorno del Dono sia il risultato di un processo nato dal basso, in cui l’Istituto Italiano della Donazione è stato in grado di coinvolgere e mettere in rete molte realtà del non-profit impegnate, a vario titolo, nella diffusione dei principi della solidarietà e nella costruzione di un nuovo welfare. Inoltre è importante ribadire come il tema del dono sia completamente in linea con il dettato della Costituzione, sia nei valori di libertà e solidarietà che essa esprime, sia nel principio di sussidiarietà in essa esplicitato, che consente di non rendere competitive la solidarietà istituzionale da quella personale e volontaria, entrambe necessarie per il raggiungimento di una democrazia compiuta. I Senatori proponenti, infatti, scrivono che «ragionare del dono significa contribuire al conseguimento di un più elevato grado di coesione del Paese e all’opera, mai conclusa, di formare una identità nazionale sempre più matura».
Per le ragioni di cui sopra, in occasione della giornata del 4 ottobre saranno promosse iniziative di vario genere in tutta Italia, in particolar modo nelle scuole di ogni ordine e grado. L’Istituto Italiano della Donazione ha organizzato un evento itinerante in tre tappe previste in altrettante grandi città-simbolo del non-profit, una iniziativa che «unisce l’Italia»: il 30 settembre si è tenuta a Roma una conferenza stampa di presentazione dell’indagine annuale relativa alla raccolta fondi 2013 e alle proiezione per il 2014, in cui emerge una previsione di aumento delle donazioni del 7% a favore delle Organizzazioni del Terzo Settore; oggi 2 ottobre si tiene a Milano un convegno sulla trasparenza e la responsabilità sociale di impresa come motore per la ripresa dell’Italia, mentre l’evento principale e istituzionale ci sarà a Torino sabato 4 ottobre in cui interverranno, oltre al Presidente dell’Istituto Italiano Donazione, Edoardo Patriarca, anche il presidente nazionale del Forum Terzo Settore, Pietro Barbieri: qui la platea sarà composta dagli studenti di ogni ordine e grado.
La Horizon Service in quanto Cooperativa Sociale e attore di quella detta “economia civile”, giudica l’istituzione del Giorno del Dono un importante passaggio per la creazione e la diffusione di una cultura della solidarietà e per la ridefinizione del welfare, declinato su principi di solidarietà, reciprocità e partecipazione, argomento su cui ogni giorno siamo impegnati in prima persona. Pensiamo che il coinvolgimento delle Istituzioni nazionali rappresenti un importante messaggio di cambiamento indirizzato soprattutto alle giovani generazioni e per questo motivo siamo motivati a portare avanti nel corso dei prossimi mesi iniziative di sensibilizzazione sulla tematica del dono nel nostro territorio sperando di “provocare” una riflessione costruttiva.
Quello del dono è un concetto difficile e sta nel perimetro dell’ovvio la considerazione che il dibattito alto lo lasciamo a filosofi, sociologi, economisti ed altri ancora; sappiamo però che tutti abbiamo a che fare con esso, soggetti singoli e plurali.
Nel Nostro essere Cooperativa Sociale vi è reciprocità e mutualità: quel “dare” l’uno all’altro un impegno che ha alla base il paradigma relazionale centrato sull’idea di persona: quella che pratichiamo è una “Economia del Noi”, dove lo spazio più importante è quello della relazione di reciprocità, spazio ove si attua il riconoscimento e si genera socialità. Il nostro dono sta nel trattare con rispetto il bisogno dell’altro. Noi ci inter-essiamo. O, almeno, ci proviamo. I valori alla base della nostra Cooperativa ci spingono ad aumentare i nostri sforzi affinché anche nel nostro territorio, particolarmente sofferente dal punto di vista occupazionale e sociale, si diffonda un nuovo approccio nella condivisione di pratiche solidali.
Dal lavoro sul campo che ci impegna quotidianamente raccogliamo istanze di una fetta importante della popolazione che ci spingono a migliorare l’efficacia della nostra azione e a rispondere al meglio alle necessità di tutti. Per fare ciò abbiamo bisogno del contributo delle persone interessate al miglioramento della comunità.
Sulmona, 2 ottobre 2014
Horizon Service Società Cooperativa Sociale