L’egiziano aveva rapinato un cittadino Italiano rubando un marsupio con due telefoni e altri generi personali. Il rapinatore è stato condotto prima in commissariato e poi tradotto nel carcere di Avezzano.
Nella stessa giornata all’interno del carcere di Sulmona, nella tarda serata un detenuto di origine siciliana fingendosi malato si è fatto accompagnare presso il locale infermeria, da subito il detenuto che ha accompagnato il finto malato invitato a rientrare nella sua stanza da un Ispettrice ha iniziato ad inveire contro la collega insultandola e addirittura minacciandola, solo per averlo invitato a ritornare in stanza.
Successivamente i due detenuti tornati nella sezione di appartenenza hanno iniziato a minacciare il personale presente cercando lo scontro fisico, l’Ispettrice dopo aver sentito i suoi superiori riportandogli quanto stava accadendo, ha contattato diversi colleghi che con spirito di corpo si sono sentiti l’onere di intervenire per riportare l’ordine e la sicurezza in istituto, lasciando le proprie famiglie di Sabato e liberi dal servizio si sono recati nel carcere peligno.
Fondamentale è stato l’intervento dei due funzionari Francesca Aprile e Francesco Arena che hanno coordinato l’operazione in primis la Vice Commissaria Aprile è riuscita a far ragionare i due violenti che avevano cattive intenzioni minacciando di mettere fuoco alla stanza e di picchiare il personale di Polizia Penitenziaria, uno dei due siciliani già lo scorso fine settimana aveva minacciato il Direttore dell’istituto e i colleghi presenti al suo fianco.
Un plauso va al Commissario Rossi, ai due colleghi della polizia penitenziaria, ai colleghi delle altre forze dell’ordine che hanno evitato una triste conclusione della giornata consegnando il rapinatore alla giustizia, al personale di polizia penitenziaria intervenuto libero dal servizio di sabato per riportare l’ordine e la sicurezza nel carcere di Sulmona e ai due Funzionari Francesco Arena e Francesca Aprile, quest’ultimo fondamentale nell’opera di convincimento del detenuto siciliano che aveva brutte intenzioni, probabilmente rimandate ad altra data nella speranza che non ci scappi un ferito grave o altro".
Il Segretario Generale Aggiunto FNS-CISL AbruzzoMolise TEDESCHI Francesco
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