- considerato che il precedente bivacco “M. Pelino” è stato rimosso e che al suo posto è sorto ex novo un’identica struttura finanziata da fondi pubblici, ubicata nel territorio del Comune di Fara San Martino, dunque su «luogo pubblico e aperto al pubblico», e che la sua intitolazione onomastica configura palesemente un «ricordo permanente», ne consegue che la sua intitolazione è di esclusiva competenza della Giunta municipale di Fara San Martino, come prescrive la legge 23 giugno 1927, n. 1188, come si argomenta nella circolare del Ministero degli Interni n. 83/2023 e come è stato ribadito anche dal recente parere del Consiglio di Stato (sez. I), del 7 gennaio 2025, n. 4, da cui emerge con chiarezza che la competenza esclusiva in materia di toponomastica spetta ai Comuni, esercitata attraverso la Giunta Comunale, mentre il Prefetto interviene con il rilascio del nulla osta, recepito il parere della Deputazione di Storia Patria e/o della Sovrintendenza regionale ai Beni Culturali, Artistici, Ambientali e valutati prioritariamente gli aspetti legati all’ordine pubblico e alla regolarità anagrafica;
- considerato che il bivacco appena rimosso, eretto nel 1982 dalla Sezione CAI di Sulmona e intitolato per iniziativa dello stesso Consiglio Direttivo CAI alla memoria di Mario Cesare Pelino, con un atto giuridicamente e amministrativamente illegittimo perché in palese violazione sia delle citate norme di legge, sia della prescrizione che obbliga i Comuni a chiedere la preventiva autorizzazione al Prefetto in caso di proposta di mutamento di denominazione onomastica, corredata dalla relazione nella quale si spiegano le motivazioni che sono alla base della richiesta di mutazione onomastica (R. D. L. 10 maggio 1923, n° 1158);
- considerato che il primo bivacco inaugurato nel 1966 dal CAI di Sulmona e raso al suolo dalla furia dei venti nella notte del 31 dicembre 1974 era intitolato alla memoria di Falco Maiorano, prima guida CAI della Maiella, intitolazione immotivatamente cancellata nel 1981 in favore di Mario Cesare Pelino, illustre imprenditore dei confetti il cui unico merito – per quanto concerne la sua relazione con la Maiella – è di essere stato il padre dell’allora presidente del CAI di Sulmona, Alfonso Pelino;
- considerato che l’opera di progettazione, di direzione dei lavori e di montaggio del nuovo bivacco, seppure lodevole e benemerita, non conferisce al CAI la competenza giuridica e amministrativa alla sua intitolazione, competenza che – nella fattispecie – può esercitare esclusivamente la Giunta Municipale del Comune di Fara San Martino, nel cui territorio ricade il nuovo bivacco.
Tutto ciò premesso,
il sottoscritto Fabio Valerio Maiorano invita il Sindaco del Comune di Fara San Martino e il Presidente del Parco Maiella a diffidare il CAI di Sulmona dall’intraprendere qualsivoglia iniziativa d’intitolazione del nuovo bivacco di Monte Amaro e, contestualmente, rivolge istanza al Sindaco agli Assessori del Comune di Fara San Martino affinché approvino la delibera d’intitolazione del nuovo bivacco di Monte Amaro alla memoria di Falco Maiorano (1846-1929), prima Guida ufficiale riconosciuta dal Club Alpino Italiano sulla Maiella, un atto che non solo ripristinerebbe la primaria denominazione attribuita al bivacco eretto nel 1965 e inaugurato nel 1966, per quanto farebbe giustizia dell’immotivata quanto immeritata damnatio memoriae inflitta a Falco Maiorano, guida che ha dedicato tutta la vita alla Maiella, amandola, rispettandola e facendone conoscere le bellezze a centinaia e centinaia di escursionisti.
Si allega: - Scheda biografica di Falco Maiorano, cui nel 1934 fu dedicata anche una lapide apposta sul rifugio “Vittorio Emanuele II” di Monte Amaro, distrutto dall’artiglieria tedesca nella seconda guerra mondiale, un riconoscimento d’indubbio valore che le
autorità civili e religiose del tempo vollero incidere nel marmo per la meritoria opera svolta da Falco Maiorano sulla Maiella e per la Maiella. - Istanza di Lorenzo Grassi, componente del Comitato tecnico scientifico del Geopark Maiella UNESCO, inviata il 22 luglio u.s. ai responsabili del Parco Maiella, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, del CAI sezione di Sulmona e, per conoscenza, anche al sottoscritto".
In fede Fabio Valerio Maiorano (pronipote della guida Falco Maiorano)
All’attenzione Parco Nazionale della Maiella - Geopark UNESCO Presidente Lucio Zazzara
Direttore Luciano Di Martino Sindaco del Comune di Fara San Martino
Antonio Tavani Sezione CAI di Sulmona Presidente Nino Restaino
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio province di Chieti e
Pescara Soprintendente Chiara Delpino e, p. c., Lorenzo Grassi Organi
d’informazione
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