INTRODACQUA- "Cancellazione della riduzione della tariffa per le case a disposizione, allineamento tariffe 2025 a quelle del 2024 e rateazione avvisi di pagamento. Questi sono i tre punti emersi nell’ultimo Consiglio.Il Consiglio Comunale lo scorso 30 giugno ha approvato una modifica al vigente Regolamento Tari del 2021. La variazione attiene alla riduzione della tariffa del 30%, per la sola quota variabile, per le abitazioni tenute a disposizione. In buona sostanza, dal 1°gennaio del 2025 questa riduzione non esiste più e quindi i cittadini interessati pagheranno circa il 30% in più rispetto al 2024. L’agevolazione era presente per la prima volta nel regolamento approvato nel maggio del 2014.
La misura era intesa a mitigare la tassazione per quelle persone che utilizzavano saltuariamente l’immobile. La logica della riduzione rispondeva al principio “chi inquina paga”/ chi più inquina più paga/chi meno inquina meno paga.
La medesima riduzione è rimasta “per i locali diversi da abitazione ed aree scoperte operative adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente, risultate da licenza o autorizzazione rilasciata dai competenti organi per l’esercizio delle attività”.
Dalla delibera non è dato comprendere le motivazioni del taglio netto. Una delle possibili letture potrebbe essere quella di voler limitare con la tari delle seconde case l’aumento della tariffa per le prime case.
Il vero problema della TARI è la gestione dei costi del Cogesa e il controllo analogo che dovrebbero esercitare i Comuni. Il costo del servizio dei rifiuti aumenta anno dopo anno
Di seguito un prospetto illustrativo dell’andamento complessivo della tariffa negli ultimi cinque anni nel nostro Comune
Anni Costi fissi Costi variabili Totale Incremento % (*)
2021 3.530,00 240.530,00 244.060,00 ************
2022 62.685,00 190.138,00 252.823,00 3,59
2023 66.312,00 195.587,00 261.899,00 3,59
2024 90.713,00 228.089,00 318.802,000 21,72
2025 94.089,00 228.107,00 322.196,00 1,06
(*) la percentuale di incremento è rispetto all’anno precedente
La ripartizione dei costi avviene attraverso la tariffa che viene determinata considerando il costo complessivo da coprire con il tributo, ripartendo le percentuali da attribuire al c.d uso domestico e alle attività commerciali e professionali. Entità della ripartizione che non sembra evincersi dalla delibera. Inoltre, la tariffa è costituita da un costo fisso che serve a coprire le spese generali legate al servizio e un costo variabile che dipende dalla quantità di rifiuti prodotti. La domanda che ci si potrerbbe porre è la seguente: per limitare il peso del tributo sui cittadini occore lavorare sul costo del servizio o tagliare le agevolazioni?
Per l’uso domestico l’incremento rispetto al 2024 è minimo. Per l’uso non domestico la percentuale di incremento va da 0,02% al 3.04%.
Al link che segue (l’Albo on line del Comune) possono essere consultate le tariffe approvate: http://halleyweb.com/c066048/mc/mc_attachment.php?x=3...
Il pagamento è previsto in due rate, su comunicazione del Comune, la prima in scadenza il 30 settembre 2025, la seconda il successivo 31 ottobre.
Infine, in merito alla possibilità di rateizzare le somme contenute negli avvisi di pagamento che arriveranno entro agosto, premesso che il testo della nuova disposizione appare di improbabile attuazione, l’importo minimo della rata sarebbe di € 80,00 e sono dovuti gli interessi legali".F.S.
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