SULMONA - "Il fatto che papa Francesco sia sepolto vicino a Junio Valerio Borghese, nella basilica di Santa Maria Maggiore, è stato rivendicato con orgoglio dal generale Vannacci, seguace della Decima MAS nonché eurodeputato della Lega. Ma per la città di Sulmona è motivo di una doppia vergogna.E’ una assurdità che Il papa della pace, del disarmo, dell’accoglienza e del superamento di ogni nazionalismo riposi accanto a colui che ha guidato la Decima MAS, combattendo al fianco dei nazisti contro i partigiani e rendendosi responsabile di crimini di guerra. Junio Valerio Borghese è anche il golpista che nel dicembre 1970 ha tentato di sovvertire con la forza la nostra Repubblica democratica.L’ intruso nella basilica è, naturalmente, il fascista Borghese ed è una vergogna che egli continui ad avere questo privilegio nell’Italia nata dalla Resistenza al nazifascismo.
Borghese è sepolto lì nella cappella di famiglia, nota come Cappella Paolina, in quanto appartenente alla dinastia di papa Paolo V Borghese.
Per Sulmona la vergogna è doppia perché in vita Borghese si fregiava dell’appellativo di “Principe di Sulmona”, titolo nobiliare creato nel 1610 per il nipote di papa Paolo V, Marcantonio II Borghese, dal re Filippo III di Spagna, che successivamente vendette il principato e la città di Sulmona alla famiglia Borghese.
La vergogna è doppia perché quel titolo offende la nostra città, decorata con Medaglia d’Argento per il contributo dato alla lotta partigiana e che proprio alcuni giorni fa ha celebrato il 60° anniversario del conferimento della Medaglia d’Oro alla Brigata Maiella.
Insomma, come ci ricordava Tomasi di Lampedusa nel suo famoso romanzo, tutto è cambiato affinché nulla cambi. L’Italia e Sulmona debbono ancora fare i conti con le scorie ereditate dal famoso ventennio.
Non per nulla il candidato sindaco del centro-destra è espressione, tra gli altri, di un partito che mantiene nel proprio simbolo quella stessa “fiamma tricolore” che è appartenuta al MSI, fondato da Giorgio Almirante fucilatore di partigiani.
Non per nulla lo striscione di Gioventù Nazionale, esibito contro la coalizione di Angelo Figorilli sindaco, riporta alcune lettere in un carattere che richiama alla mente, quasi come appartenenza identitaria, i nostalgici di quel tragico regime che soppresse ogni libertà e trascinò l’Italia nella Seconda guerra mondiale.
Prima di esprimere il loro voto i cittadini riflettano in quali mani andranno ad affidarsi. Alleanza Verdi e Sinistra, con Figorilli Sindaco, è una forza politica antifascista e democratica, che si batte senza doppiezze contro ogni autoritarismo e nazionalismo, per la cessazione immediata delle guerre in corso e contro la sciagurata politica di riamo decisa dall’Unione Europea".
Alleanza Verdi e Sinistra – Sulmona
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