Nel giorno di Ognissanti, festività cristiana e civile, che celebra la gloria e l'onore di tutti i Santi, si è ripetuta dunque anche quest'anno la consueta processione curata dall'Arciconfraternita della SS. Trinità con la commemorazione dei defunti.Il corteo accompagnato dalla banda di Introdacqua è partito dalla chiesa della SS. Trinità in corso Ovidio fino a raggiungere il cimitero di Sulmona.Domani Sabato 2 novembre si svolgerà alle ore 10.30 nel piazzale antistante il cimiterola cerimonia di commemorazione dei defunti e la deposizione della corona di alloro presso il Parco delle Rimembranze in omaggio ai caduti di tutte le guerre. E' previsto il saluto delle autorità.
Bella, struggente e con qualche fuori programma. E’ stato il giorno del gradito ritorno della processione di Ognissanti al cimitero di Sulmona. All’emozionante struscio trinitario e al clima di raccoglimento e forte coinvolgimento emotivo, si è aggiunto qualche disguido dell’ultimo minuto che non è passato inosservato. E’ il caso della corona deposta all’ingresso della struttura cimiteriale che è arrivata in ritardo sul luogo della celebrazione tant’è che la consueta cerimonia del ricordo dei caduti si è tenuta a margine della Santa Messa presieduta dal vescovo, Michele Fusco, quando il corteo processionale si avviava al rientro nella centralissima Chiesa della Santissima Trinità. Fra ditta e Comune ci sarebbe stato un disguido. Ai visitatori e frequentatori abituali del cimitero il fuori programma non è sfuggito ma il rituale si è compiuto all’imbrunire. Altra nota di colore è l’assenza dei lauretani in processione, fatta eccezione del cappellano don Ramon Peralta. I confratelli del sodalizio si erano presentati con i lampioni nella Chiesa della Trinità al momento dell’avvio del corteo processionale, come documentato da alcune foto che hanno fatto il giro della messaggistica di whatsapp, ma poi non hanno preso parte alla processione. “Io non parlo di altre confraternite. Noi siamo venuti come processione che organizziamo da anni. I lauretani sicuramente avranno avuto qualche altro motivo per non intervenire”- ha detto il Rettore dell’Arciconfraternita, Antonio Di Nino, soddisfatto per la buona riuscita del pio esercizio. Nessuna dichiarazione ufficiale dalla Confraternita lauretana che ha fatto sapere però di essersi presentata all’inizio della processione e di essersi allontanata per il rispetto di precise volontà e disposizioni.
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