Questo proteggerebbe i fedeli, dalle malattie dei denti. E poi si mettono in fila per raccogliere la terra benedetta che si trova dietro la statua del santo, per poi tenerla nelle proprie abitazioni come protezione dagli influssi malefici. Altri credono che la terra serva ad allontanare gli animali nocivi oppure se bevuta con dell’acqua, per combattere la febbre.Il momento culminante dell’appuntamento è a mezzogiorno, quello della vestizione, quando dopo la celebrazione della messa, sul sagrato della chiesa del paese i serpari coprono la statua con gli esemplari che nel giro di pochi secondi avvolgono la testa e il corpo del santo.
In processione anche le autorità civili e militari, i sindaci dei comuni peligni, le giovani ragazze con i costumi tradizionali del paese e i “ciambellati”.
Dal vescovo MONS. Michele FUSCO è arrivato un pensiero per la ricorrenza del 1 maggio, nel corso dell’omelia. Il presule ha tenuto a rimarcare che la fede non va mai a braccetto con la superstizione.Dopo la celebrazione i rettili vengono restituiti al loro ambiente perché questi animaletti cosi svolgono un importante ruolo ecologico, tenendo sotto controllo il rapido moltiplicarsi dei roditori, componete importante per la loro dieta carnivora.

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