Dopo lo straordinario successo dell’edizione speciale tenutasi il 29 giugno scorso all’Hotel Meeting Santacroce di Sulmona, il Premio Nazionale Pratola tornerà l’8 novembre prossimo al Teatro comunale della cittadina peligna, sua sede storica e naturale. La prestigiosa manifestazione arrivata alla sua settima edizione, voluta e realizzata dall’Associazione Futile-Utile, presieduta da Pierpaolo Bellucci, seppure ancora relativamente giovane, annovera nel suo albo d’oro ”nomi” di assoluto valore e riconosciuta bravura, donne e uomini che si sono particolarmente distinti e affermati nei rispettivi campi di intervento e professionali.
Per quanto attiene il giornalismo basti ricordare: Sergio Zavoli, Gian Antonio Stella, il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, lo scomparso Oliviero Beha, Piero Anchino, Mauro Tedeschini, Stefano Pallotta e Paolo Assogna di Sky. Mentre per quanto riguarda la cultura il riconoscimento è stato attribuito alla scrittrice Dacia Maraini, a Diego Grilli, Dante Marianacci e al fotografo-scenografo Nicola Smerilli. Per lo Sport il Premio è stato assegnato a Arrigo Sacchi, Luigi Di Biagio, al neo Presidente della Figc Gabriele Gravina e al direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni. Per lo spettacolo a vincere nelle passate edizioni sono stati gli attori Lino Guanciale, Edoardo Siravo e Gabriele Cirilli. Mentre per la musica a primeggiare sono stati il leader della Premiata Forneria Marconi Franz Di Cioccio, Gaetano Di Bacco, Davide Cavuti e Santino Spinelli. Nelle passate edizioni riconoscimenti “speciali” anche per gli abruzzesi Gianni Letta e per il già Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini. Per mantenere elevata la qualità ed il livello dei Premiati, in questa settima edizione, oltre a riconoscere i meriti di affermati operatori economici nazionali, regionali e locali, la sezione dedicata al giornalismo avrà come suo premiato e protagonista assoluto Ferruccio De Bortoli, già Direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 ore, Presidente della casa editrice Longanesi e dell’Associazione Vidas. Una “firma” autorevole e prestigiosa della cultura e del giornalismo, vero punto di riferimento internazionale che arricchisce il Premio, facendone uno dei più importanti appuntamenti dell’intera regione.