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giovedì 28 dicembre 2017

FOREVERALONE- SOCIAL MEDIA E CAPITALISMO DELLE EMOZIONI

SULMONA - Venerdì 29 dicembre dalle ore 17.00 presso il Centro Giovani in via del Sangro 6, si terrà l’incontro dal titolo “Foreveralone – Social media e capitalismo delle emozioni” organizzato dal collettivo AltreMenti Valle Peligna con la partecipazione di Giuseppe Carrara, dottorando in Letterature Comparate all'Università di Siena e all'Université Paris Nanterre.Insieme analizzeremo come la nostra era sia stata influenzata sia positivamente che negativamente dall’avvento della digitalizzazione, in tutti gli aspetti del vivere quotidiano. Si parla infatti di una Quarta rivoluzione.
La società dell’apparenza è riuscita ad intensificare i suoi credo attraverso l’uso ossessivo che gli utenti fanno dei social network: online ognuno può essere ciò che vuole, ma si cade spesso nella trappola dell’apparenza, la profonda frattura tra la realtà quotidiana e desiderio di mostrarsi migliori degli altri. Ed ecco profili Instagram invasi di spiagge tropicali, selfies nei migliori locali sull’onda di quanto detta la società capitalista: possedere è meglio che essere e se non si può, apparire è meglio che essere.
La digitalizzazione è in grado di accompagnare perfettamente i ritmi della società consumistica: con un click siamo in grado di fare la spesa, prenotare le vacanze e pagare le bollette. E’ chiaro come questo vada a delineare nuovi equilibri del mercato del lavoro: non solo vecchie figure rischiano di venir meno, ma se ne creano altre, plasmate rispetto i nuovi canoni. Chi paga il costo del nostro desiderio di velocità? Basti pensare a quanto riportato dai lavoratori di potenze come Amazon: ritmi incessanti di lavoro e continua pressione psicologica per sostenere la richiesta continua.
Altra frontiera è quella che viene chiamata la gig economy: una nuova figura professionale ha recentemente fatto capolino dai grovigli della rete, quella del rider. I “riders”, che avremmo una volta chiamato fattorini, si distinguono dagli stessi per la mancanza di un contratto da dipendenti. Sono infatti le figure che lavorano per le famose app di consegna a domicilio dei ristoranti –Just eat, per citarne una – i quali, in lode a quella che viene acclamata come “autoimprenditorialità”, vengono assunti come partner e non come dipendenti. Questo significa che “costi di produzione” come l’utilizzo di un navigatore satellitare per individuare il luogo della consegna, sono totalmente a carico del rider.
Quello che appare è dunque una società sempre più frammentata ed individualista, sia nel campo sociale che economico – lavorativo: già lo scorso anno avevamo avuto la possibilità di analizzare un altro aspetto del vivere moderno insieme a Giuseppe Carrara, ovvero la post-verità e la massima accessibilità alle notizie data da internet, che non era tuttavia esente dal rischio di incappare in quelle che vengono definite fake news.
Possibile tuttavia che lo scenario sia così avvilente? E’ innegabile come la nostra capacità di tenerci in contatto e informare, anche e soprattutto correttamente, sia agevolata da queste nuove piattaforme. Ragioneremo insieme in quali modi e misure ciò avviene e su come invece porci in modo critico rispetto ad esse.
Per non dimenticare l’importanza dei rapporti umani, al termine della conferenza proponiamo una cena sociale e musica dal vivo.

AltreMenti Valle Peligna

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centroabruzzonews : SULMONA

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