SULMONA - Il Sindaco di Sulmona Peppino Ranalli dopo aver ufficializzato in consiglio comunale i nomi che compongono la sua nuova giunta e dopo il dibattito in aula, ha ottenuto la fiducia della sua maggioranza e ripartirà nell'amministrazione della città.Il Sindaco nel suo lungo discorso introduttivo ha rigettato al mittente le accuse della minoranza su un presunto immobilismo, ricordando tutte le iniziative portate avanti in questi primi mesi di mandato amministrativo.Prima del consiglio è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle due giovani vittime dell'incidente del Sulmona Rugby.
Al termine dell'assise civica chiesta dalla minoranza alla luce della crisi, il Sindaco ha ottenuto un nuovo via libera dalla sua maggioranza, compreso i tre consiglieri Fabio Ranalli, Maria Ciampaglione e Alessio Di Masci del Pd che lo avevano sfiduciato.L'unico fuori dal coro nella sua maggioranza è stato il consigliere Luigi Santilli
che ha ufficializzato le sue dimissioni come capogruppo di "Pronti per Cambiare" in disaccordo con l'operato di Ranalli."Non devo essere accontentato ne politicamente e ne personalmente"ha detto Santilli."Il sindaco ha sconfessato se stesso e un gruppo consiliare che merita rispetto"ha detto Santilli."Gli impegni non sono stati rispettati.Il Sindaco ha perso la sua autorevolezza.Non mi è piaciuto come sono stati defenestrati i due nuovi assessori Giannantonio e Santarelli.Questo è un metodo che non mi appartiene.Mi faccio da parte e mi comporterò in piena libertà operando per il bene della città"ha concluso Santilli, che poi ha abbandonato l'aula. La minoranza è stata critica sull'operato del sindaco.Alessandro Lucci ha detto di essere stato sempre ignorato, paragonando il sindaco non ad un capitano di una nave, ma ad un mozzo con D'Alfonso nostromo.Luigi La Civita ha rincarato la dose accusando la maggioranza ed il sindaco di aver offerto uno spettacolo indecoroso per la città e l'intero Abruzzo e in questi primi mesi di aver curato solo l'ordinaria amministrazione.Per Mimmo Di Benedetto la crisi è sempre esistita ed il
che durante questo consiglio comunale sono emerse delle situazioni che pur nella loro diversità e nei distinguo, possono essere alla base di un rilancio di questa azione amministrativa"ha affermato il sindaco."Prendo atto comunque di una disponibilità ad una collaborazione in termini generali da parte della minoranza seppure nelle diversità.Io penso che possiamo proseguire questo lavoro politico amministrativo pensando soprattutto alle esigenze di Sulmona.Ho fatto delle proposte con un cronoprogramma, ci sono degli impegni da portare avanti, penso che la città sia al primo posto e per senso di responsabilità e di equilibrio, dobbiamo proseguire con tutte le nostre forze per il prossimo futuro".
il numeroso pubblico che ha assistito al dibattito |
il manifesto della minoranza affisso sui muri della città prima del consiglio comunale |