riportando il mondo figurativo delle opere esposte all’«implicita poesia del mare Adriatico» che ha visto nascere la pittrice. «Con la retina immersa in un simile bagno di luce, forma e colore, Rena Saluppo descrive e compone a geometria variabile con asse in diagonale, introduce volute di semicerchi, parabole ed ellissi, archi ovali, sezioni di piani triangolari e ricurvi come una corda flessibile modulata in un trillare altalenante di colori». Rena Saluppo, pescarese di nascita ma sulmonese di adozione, architetto ed insegnante, è di casa nel mondo della pittura, essendosi diplomata presso il Liceo Artistico di Pescara sotto la guida di Alfredo Del Greco.Nel recente passato ha esposto le proprie opere nelle personali Segni e colori (L’Aquila, 1995), Tentazioni d’artista (L’Aquila, 2004) e Personale (Pescara, 2005), recensite da illustri critici d’arte, tra cui Leo Strozzieri. Nell’ultimo periodo della sua attività ha maturato un nuovo linguaggio in opere che, apprezzate da Gaetano Pallozzi, fondatore del Premio Sulmona, verranno esposte nel capoluogo peligno durante la settimana natalizia.
La mostra infatti potrà essere visitata fino al 30 dicembre nei locali della Rotonda di San Francesco della Scarpa (Corso Ovidio).