"Un evento che oramai non è più circoscritto ad un particolare periodo dell’anno, ma che trascendendo la normale programmazione culturale cittadina, si va ad intersecare in ogni stagione dell’anno. Del resto, da quel primo vagito nel 1995 che diede alla luce la Giostra Cavalleresca di Sulmona, intelligente rielaborazione storica della Giostra Rinascimentale, mirabilmente descritta dell’umanista Ercole Ciofano nella sua “Desricptio Sulmonis”, seguirono la Giostra Cavalleresca d’Europa nel 2000, la Cordesca nel 2003 e la Giostra dei Borghi più belli d’Italia nel 2006.
Sono tutti eventi, celebrazioni, che hanno dato i propri frutti. Per il tramite della Giostra d’Europa, vero e proprio melting pot di colori, lingue e atmosfere, abbiamo conosciuto svariate realtà extra nazionali apprezzandone i costumi, le tradizioni, facendo amicizie personali consolidate nel tempo, e, in alcuni casi, come per Burghausen, vincitore di due edizioni della Giostra d’Europa e Zante si è arrivati al gemellaggio tra le rispettive municipalità, strumento straordinario di azione interculturale.
Con la Cordesca, rielaborazione dialettale locale della parola “curdisce” che indica il frutto che matura per ultimo, si è creata la “Giostra dei Bambini”, il futuro, il domani della Giostra “Maggiore”.
Ed inoltre, la Giostra dei Borghi più belli d’Italia, palcoscenico ideale per accogliere le realtà cittadine facenti parte dell’ associazione “Borghi più Belli d’Italia”. E’ l’occasione per valorizzare le risorse e le potenzialità di questi piccoli meravigliosi centri e mettere in mostra le loro peculiarità storico artistiche.
Ma non solo. Il 6 settembre 2008 a Castiglione del Lago, durante il III Festival dei Borghi più Belli d’Italia, la città di Sulmona è stata riconosciuta come Socio Onorario del Club, prima Città a potersi fregiare di questo prestigioso titolo, proprio per essere la sede dell’evento Giostra dei Borghi.
E come non ricordare la Festa dei Fuochi che ogni anno dà il suo buongiorno alla primavera, facendo rivivere il tempo in cui distrazioni e comodità non esistevano e si viveva di cose semplici, il tutto accompagnato dai falò in Piazza Garibaldi, dando vita a uno spettacolo suggestivo.Ed infine tutta quella serie di relazioni, collaborazioni, amicizie, sviluppate con le svariate realtà cittadine del comprensorio, vero e proprio precursore della città territorio a cui tutti anelano.Si intuisce, in questo percorso, e non a caso, la stessa volontà posta in essere dai sulmonesi nel periodo 1931 e 1933 per la costruzione del Teatro Comunale. Anche allora l’iniziativa partì da un comitato di cittadini benemeriti, che si occuparono della raccolta dei fondi necessari alla costruzione della struttura e che ottenne dall'Amministrazione comunale la cessione di un terreno su cui innalzare l'edificio.
Come non smetterò di ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno lasciato una loro traccia nel pianeta “Giostra”: Presidenti, segretari capitani di borghi e sestieri, maestri di giostra, volontari, appassionati e tutti coloro che a vario titolo gravitano in questo “mondo piccolo”, cuore generoso e vitale della nostra Sulmona, che ha tutte le potenzialità per favorire le condizioni di una ripresa culturale ed economica
Mi auguro e vi auguro di ritrovarci, in continuità, a gioire, commentare e ricordare le bellezze delle nostre Giostre che annualmente colorano la Città del Poeta Ovidio.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
(Nicola Angelucci)