PESCARA - Si è tenuto nella giornata di ieri, dinanzi la sede del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione penitenziaria, il sit in di protesta indetto della Uil penitenziari quale contrasto all’apertura del reparto penale presso il carcere di Pescara utilizzando le linee guida fissate dall’Amministrazione penitenziaria.Il nuovo reparto, che in conseguenza della sua apertura prevista per il 27 gennaio p.v. raddoppierà di fatto il numero di detenuti portandoli dagli attuali 200 a 400 e che prevede l’utilizzo di sole 12 unità di polizia penitenziaria per di più provenienti dalle già deflazionate piante organiche gli istituti quali Teramo, Sulmona e Lanciano
è stato contestato soprattutto nei numeri, atteso che accorcerà le coperte già corte dei pre citati istituti di pena ed anche in considerazione del fatto che 12 unità di polizia penitenziaria per 200 detenuti in più ci sembrava davvero impossibile da accettare.Il Provveditore Bruna Brunetti ha accolto una delegazione rappresentata oltre che dal Segretario regionale Giancola Giuseppe, dal Provinciale dell’Aquila Mauro Nardella, di Chieti Di Giovanni Ruggero, di Teramo Paolo Lezzi e di Pescara Valdino Franchi.
Nel corso della riunione la dr.ssa Brunetti ha confermato quanto detto già in precedenza circa la ridisegnazione dei circuiti penitenziari. Si avrà quindi la trasformazione della CR di Sulmona in carcere di massima sicurezza. In essa saranno custoditi solo detenuti ad alta sicurezza e chiusa sarà la casa lavoro tra l’altro più volte richiesto dalla UIL penitenziari perchè ritenuta incompatibile. La casa lavoro tuttavia non abbandonerà i confini regionali. La stessa, infatti, traslocherà in quel di Vasto il cui carcere quindi vedrà ubicati esclusivamente Internati.Un’importante presa di posizione il Provveditore, sempre su sollecitazione della UIL penitenziari, l’ha avuta sulla questione dei ricoveri ospedalieri e che trovano nel repartino penitenziario di Sulmona, vista l’enorme difficoltà da sempre dimostrata in fatto di sicurezza e salubrità oltre che di ordine e disciplina, un vero e proprio tallone d’Achille.Il Provveditore, che sentirà in merito il direttore generale dell’ASL Avezzano/Sulmona Silveri, ha paventato l’idea di concentrare sull’ospedale di Pescara ospedale il futuro ricovero dei detenuti.In conseguenza della disponibilità dimostrata dalla Brunetti e dell’elevata considerazione data alle nostre richieste la Uil penitenziari riallaccia le relazioni sindacali precedentemente sospese.
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