SULMONA - Una cabina di coordinamento, capace di dare forza e qualità strategica alle fondamentali questioni introdotte dall’incontro tra i Sindaci dell’Abruzzo interno ed evitare lo scollamento tra i vari livelli istituzionali. Giovanni D’Amico, vicepresidente del Consiglio regionale, scrive ai Sindaci di Avezzano, L’Aquila, Sulmona e Castel Di Sangro. "E’ molto apprezzabile l’incontro tra i Sindaci di Avezzano, L’Aquila, Sulmona e Castel di Sangro nel quale si è sviluppata una ricognizione generale per la coesione e lo sviluppo delle aree interne dell’Abruzzo- ha dichiarato D’Amico- un’iniziativa tanto più opportuna dopo la chiusura delle Comunità Montane e la prospettiva di riordino e di superamento dell’assetto delle attuali province.
La Giunta regionale non sta affrontando il tema delle riforme istituzionali ed economiche in maniera organica per i comprensori montani dell’Abruzzo - afferma il Consigliere - ma procede con proposte e provvedimenti occasionali, regolati da esigenze ed urgenze indotte dalla legislazione statale.
In questi giorni , per esempio - sono state formalizzate da parte della Giunta regionale due proposte di legge (“Norme in materia di riordino territoriale dei Comuni. Mutamenti delle circoscrizioni, delle denominazioni e delle sedi comunali. Istituzione di nuovi comuni. Unioni, fusioni” e “ Politiche di sviluppo della Montagna Abruzzese”) che vanno in direzione opposta a quella che i Sindaci hanno individuato quale strategia per il rilancio dei territori dell’Abruzzo interno.
Ho chiesto una nuova convocazione da parte del Sindaco di Avezzano, per un tavolo di confronto con tutti i consiglieri regionali ed i parlamentari eletti della provincia dell’Aquila al fine di costituire una forte cabina di coordinamento".