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foto conferenza stampa oggi di Città Viva |
numeri, che, come non mai, aveva pulsato di voglia di divrtirsi e di energia tra le strade del centro. Delusi e fortemente adirati. E' così che si sentono i giovani dell'associazione Città viva, promotori negli ultimi due anni non solo delle Notti Bianche, ma anche di altre manifestazioni come Tipicamente Sulmona.
Oggi hanno voluto esprimere pubblicamente tutta la loro amarezza convocando una conferenza stampa per comunicare che non c'è più niente da fare. E non c'entra la crisi, facile giustificazione che salta fuori quando si aprono le casse comunali e si trova il vuoto. I ragazzi di Città Viva parlano di scarso interesse da parte degli amministratori, che avrebbero mal distribuito le risorse durante l'anno ad altre manifestazioni di cui si poteva fare a meno, consci anche del taglio alla cultura per soccorrere il piano neve. Antonio Santacroce, presidente dell'associazione, insieme a Valerio Giannadrea e ad altri soci, puntano il dito sia contro l'indifferenza delle istituzioni che li hanno lasciati soli, sia contro il passo indietro fatto dai commercianti in questi mesi. Su 220 convocazioni ai negozianti, alle riunioni si sono presentati in 6 e alla fine dei conti hanno aderito solamene in 30. Sarebbero serviti almeno 40 mila euro di base per poter partire. Lo scorso anno l'intera manifestazione costò 70 mila euro, tra cui 15 mila arrivarono dal Ministero, 10 mila dalle casse di palazzo San Francesco e 3 mila circa dalla Provincia, il resto fu sborsato da sponsor ed esercenti. I giovani, oggi, hanno confessato di essersi scontrati contro un muro di noncuranza soprattutto da parte del Comune, ricordando quel day after di un anno fa (clicca qui) "Dopo due edizioni di Notte Bianca ottenendo buoni risultati, ci aspettavamo un trattamento diverso. Fino ad oggi le abbiamo provate tutte, non è stato neanche facile andare in giro a chiedere i soldi ai commercianti che, invece di considerarlo un investimento, rifiutavano perchè pensavano a una mera sponsorizzazione. Sbagliavano, perchè i negozi e i bar pieni li abbiamo visti tutti." Prosegue Santacroce, il quale non manca di sottolineare chi, al contrario, si è prodigato cercando di aiutarli "mostrando interesse" per questa manifestazione, e chi, come la Fondazione Silone, ha riservato loro un bello spazio nella sede, aggiunge con la voce mesta di chi si è dato da fare perchè voleva ripetere quella bella e colorata esperienza. E nomina "il consigliere Gerosolimo, l'assessore provinciale Scoccia e il consigliere comunale La Civita". Secondo Città Viva, Sulmona non ha capito che anche la Notte Bianca potesse essere un evento di punta. Slitta anche "Tipicamente Sulmona", ma non salta. Sguardo basso tra i giovani, che continuano , però, ad essere animati da una grinta e una voglia di non mollare, pronti a non gettare la spugna e a dare appuntamento ai sulmonesi al prossimo anno. "faremo senza le istituzioni" concludono. "Preparatevi a un evento più grande e più bello, ma diverso".g.s.