SULMONA - "Ingiustizia è fatta". Questo lo slogan coniato dalle sigle sindacali del penitenziario, all'indomani del trasferimento del direttore del carcere di Sulmona Sergio Romice (clicca qui) , in seguito alla vicenda che ha visto la scarcerazione da parte del Tribunale di Sorveglianza di un noto mafioso. Per protesta le organizzazioni sindacali (CGIL Fp Pol Pen - Uil Pa CISL SAPPE OSAPP UGL SINAPPE CNNPP) non parteciperanno alla cerimonia annuale del Corpo di Polizia Penitenziaria del 29 maggio alla presenza delle massime autorità Istituzionali delle Regioni Abruzzo e Molise nella Scuola di Formazione ed Aggiornamento del Corpo di Polizia e del Personale
dell’Amministrazione Penitenziaria di Sulmona. I sindacati "preso atto delle determinazioni assunte dell'amministrazione penitenziaria nei confronti del direttore della struttura, che è stato sollevato dall'incarico e destinato all'ufficio del provveditorato" esprimono "profonda solidarietà nei confronti del dottor Sergio Romice". La nota è stata inviata al capo del dipartimento amministrazione penitenziaria, al provveditore Abruzzo-Molise, ai sindacati nazionali. "Il provvedimento assunto nei confronti del Direttore" continuano "quale presunto responsabile di determinazioni del Tribunale di Sorveglianza, che è l'organo a ciò deputato, è nostro parere piuttosto fuorviante, anche in considerazione del fatto che la relazione medica del dirigente Sanitario di questo istituto avrebbe ritenuto le condizioni dell'Aiello compatibili con il regime di detenzione e trattabili nel carcere di Sulmona. Inoltre" aggiungono "rispetto al clamore destato dalle notizie circa la possibilità di acquisto di generi vari (sigari, gamberetti, cioccolata ecc.) si evidenzia che negli istituti penitenziari vige un regolamento interno, (quello della CR di Sulmona risale al 3.11.2005) redatto da apposita commissione presieduta dal magistrato di sorveglianza e approvato dal ministero di Giustizia, nel quale sono previsti tra le altre cose, i generi di cui è consentito l'acquisto tramite sopravitto e quelli invece ricevibili tramite pacco colloqui o postale, disposizioni queste che valgono per tutti i reclusi della CR di Sulmona; inoltre" proseguono "sempre l'Amministrazione centrale con circolare a firma del capo del Dipartimento ha invitato le Direzioni degli istituti di pena Italiani a provvedere ad incrementare il numero di generi acquistabili dai detenuti". R.S.U. comparto di Stato, CGIL-FP UIL-PA UGL scrivono "Difendiamo il lavoro degli operatori del penitenziario di Sulmona che quotidianamente e con enormi sacrifici gestiscono sia le situazioni ordinarie sia quelle di emergenza, purtroppo diventate il vero problema di questa amministrazione.Nel ribadire la solidarietà al Direttore Sergio Romice, chiediamo che si faccia piena luce su quanto accaduto e si faccia chiarezza circa l'operato dei diversi organi che hanno trattato il caso del Mafioso attualmente in detenzione domiciliare. All'Amministrazione si chiede, attraverso il proprio ufficio stampa, di voler intervenire al fine di interrompere la circolazione di notizie inesatte e denigranti dell'istituto di Sulmona e del personale tutto che giornalmente svolge i propri compiti con grande senso di responsabilità, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Costituzione e dalle norme".
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