SULMONA – Sull’ampliamento del
carcere di Sulmona, criticato dal’organizzazione sindacale Uil che aveva tirato
in ballo il consiglio dell’ordine degli avvocati del tribunale peligno,
rispondono i legali del foro di piazza capo grassi e la Fondazione locale "Istituto
per lo studio del diritto dell'esecuzione penale e del diritto penitenziario"
Onlus. Scrivono, in una nota “mentre ribadiscono il compiacimento per I'importante
risultato raggiunto con la costituzione "centro penitenziario" e l'avvio
dei lavori per il potenziamento strutturale del complesso di vai Lamaccio, rilevano
che l'incipit del comunicato stampa Uil è frutto di una errata e parziale
interpretazione delle posizioni
al riguardo assunte dall'Avvocatura Sulmonese, quindi
confermano la loro vigile e partecipata attenzione per i delicati e molteplici problemi
che caratterizzano la realtà organizzativa e operativa della Polizia
Penitenziaria, alla quale rinnovano l'attestato della stima più convinta e sincera,
augurano che nel contesto di un discorso di collaborazione e reciproca
comprensione i predetti problemi possano trovare opportuna e adeguata soluzione
anche sul piano della effettiva tutela dei diritti di tutti i soggetti
interessati alla prevenzione e repressione dei comportamenti contra legem, alle
attività di controllo in materia di esecuzione pena ed alla riabilitazione ed al
reinserimento sociale dei ristretti, dichiarano comunque la propria immediata e
assoluta disponibilità per ogni forma di collaborazione”
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