
“La sentenza del TAR che di fatto annette al cratere sismico i comuni di Sulmona, Roccacasale, Pettorano e Prezza è solo un parziale atto di giustizia sociale che non poteva non arrivare”. Questa è la prima dichiarazione di Francesco Di Nisio, segretario di Lega Popolare, che a nome delle comunità danneggiate dal sisma e che non ancora ottengono il giusto riconoscimento di comuni peligni colpiti gravemente nel tessuto edilizio dei centri storici (Pratola Peligna, Raiano, Corfinio, Introdacqua, Vittorito e Cansano), ha inviato una nota al Presidente Berlusconi affinché si ponga fine a questa grave ingiustizia. La richiesta è stata inoltrata in copia conoscenza anche al Commissario delegato alla Ricostruzione, Dott. Gianni Chiodi, e al Capo del dipartimento Protezione Civile, Dott. Franco Gabrielli. Di Nisio chiede al Governo centrale di “ri-esaminare le richieste delle Amministratori comunali e i dati sugl’immobili dichiarati inagibili dalla Protezione Civile, per prendere atto della grave situazione che ancora persiste in quest’area dell’entroterra abruzzese e per disporre le più giuste determinazioni, anticipando di fatto le decisioni del TAR; in questo modo la Politica istituzionale potrebbe sanare un grave errore commesso, nel 2009, dai Responsabili della Protezione Civile e da alcuni rappresentanti politici abruzzesi”. Considerato il delicato momento che l’Italia sta vivendo Lega Popolare preferisce un rapporto sereno e collaborativo con le Autorità preposte, nonostante la possibilità di polemizzare per le mancate risposte alle precedenti richieste del 13/04/2009 e del 07/05/2009. “Sono certo – conclude Di Nisio - che questa volta il Governo agirà nell’interesse collettivo senza tener conto degli umori e dei cattivi consigli di alcuni politici abruzzesi”.
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