Domani la quarta giornata del Sulmonacinema film festival.
In apertura domani, domenica 5 dicembre, alle ore 10,30 l’incontro La metamorfosi della sala che prende spunto dall'esperimento chiamato Traverse City ad opera di Michael Moore nel Michigan: egli ha rilevato una sala cinematografica del centro di una piccola città turistica decaduta e che ora funziona tutto l’anno con un festival che ne diventa il momento magico.A seguire alle ore 14.30 e alle ore 16.00 le ultime due proiezioni della sezione Rom caput mundi: Mein Haus stand in Sulukule di Astrid Heubrandtner sul più antico insediamento rom al mondo dove per centinaia di anni ci hanno vissuto in migliaia di persone guadagnandosi da vivere con l’artigianato o facendo musica e danze in luoghi di divertimento molto frequentati da turisti e abitanti della città. A seguire Hard lines (Sorsod borsod) di Nagy Istvan girato in Ungheria nel 2009. Uno dei due protagonisti è di origini rom e si parla di delinquenza giovanile e dei retroscena a livello socio-politico.Alle ore 17.00 l’omaggio al Presidente di Giuria Pippo Delbono attore e regista del cinema e del teatro, interessato alle dissonanze della vita e oggi anche agli sconfinamenti musicali. Saranno proiettati La paura + 2 due corti realizzati in Francia nel 2010.Alle ore 18.30 The Great Guadagnino Show che porterà con sè un corto prodotto, ma non diretto, Diarchia, e una misteriosa sorpresa godardiana da camera girata ‘appositamente’ per Sulmonacinema 28 (e non è la prima volta, ricordate nel 2007?), PART. A seguire due film a concorso: alle ore 19.00 L’uomo fiammifero di Marco Chiarini. È la storia di un bambino di undici anni, Simone, costretto a passare l’estate in un piccolo paese sotto l’occhio feroce del padre. Evadere dalla noia diventerà per Simone una questione di vita o di morte; alle ore 21.00 The wrong hands di Amedeo D’Adamo. Natasha, attivista della comunità afro-americana diventa leader del Fronte Unito di sinistra e deve lottare contro lo spietato Tony, l’ex fidanzato e fondatore del movimento dei Neoconservatori in città.
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