
DISCARICA BUSSI: IDV; NULLA E' CAMBIATO, LA PROVINCIA CHE FA?
"Le cifre da capogiro relative al danno ambientale causato dalla discarica di Bussi, che si aggirerebbe oltre i 20 miliardi di euro, oltre a far venire i brividi a chi per anni non ha saputo nulla, dovrebbe muovere iniziative istituzionali da parte della Provincia di Pescara che invece ad oggi non abbiamo visto, a parte la dovuta costituzione di parte civile nel procedimento in corso". Lo dice la capogruppo dell'Idv in Consiglio provinciale Antonella Allegrino. "Il danno - prosegue - ha interessato migliaia di cittadini, decine di Comuni, una fetta enorme di territorio provinciale, eppure la Provincia che a livello istituzionale ha la responsabilita' della salute della popolazione, non muove alcuna pressione per pretendere al piu' presto la bonifica, la messa in sicurezza dei siti e un'indagine epidemiologica per capire la vera entita' del danno. Richieste oggi reclamate invece dalle associazioni ambientaliste, vere interpreti della scoperta e della denuncia di cio' che per anni e' successo a Bussi. Da parte dell'Ente - aggiunge la capogruppo Idv - c'e' piu' la tendenza a tenere bassi i toni per non generare ricadute negative per il turismo e l'immagine delle zone colpite, che il farsi promotore di iniziative concrete, come la costituzione di un comitato di sindaci per capire la realta' e cercare di liberare i luoghi da quei veleni! Questo emerge dalla risposta data dall'assessore Lattanzio a una mia interrogazione di fine Maggio, proprio su cosa avesse messo in campo la Provincia per fare pressione su Ministero della Salute al fine di ottenere messa in sicurezza, bonifica del sito e indagine epidemiologica. La costituzione di parte civile e' un atto a mio giudizio dovuto, ma e' il minimo indispensabile per legge di fronte a una situazione di questa gravita'. Invece, avrebbe dovuto essere il primo di altri atti concreti che purtroppo non ci sono stati: come ad esempio promuovere e coordinare la costituzione di un comitato di sindaci per ottenere attenzione e soprattutto reclamare iniziative governative, visto che il raggio di azione dell'ente e' limitato.
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