
ENOPOLIO PRATOLA PELIGNA: D'AMICO CONTRO ALIENAZIONE IMMOBILE
- L'Aquila, 15 gen. - Con una delibera approvata il 21 dicembre scorso l'assessore regionale Febbo ha revocato, con propria delibera n. 785, il finanziamento di 600.000 euro all'Enopolio di Pratola Peligna ed ha autorizzato l'ARSSA ad attivare le procedure per l'alienazione dell'immobile. Il finanziamento era stato destinato all' Enopolio dall'Assessore Verticelli nella passata legislatura, affinche' si potesse adeguare la struttura alle nuove esigenze produttive. Da qualche anno infatti l'Azienda vitivinicola di Pratola Peligna si e' impegnata in un lavoro di raccordo con i vitivinicoltori della zona ed ad un miglioramento della produzione e della qualita' del vino. "La delibera di Giunta -dichiara Giovanni D'Amico,Vice Presidente del consiglio regionale - e' una grave offesa al lavoro dei produttori e degli amministratori dell'Enopolio che si sono impegnati per il rilancio di una attivita' economica importate e storicamente consolidata nella zona. E' assolutamente inspiegabile la richiesta di alienazione dell'immobile . Oltre all'evidente svalutazione che ne deriva cio' che si rileva e' una pietra tombale sull'attivita' vitivinicola della Valle Peligna. La Giunta Chiodi- prosegue D'Amico - non solo non interviene per il rilancio dell'economia della Valle Peligna, ma taglia anche una delle poche opportunita' di rinascita. Anzi, la spiegazione a questo comportamento e' forse molto semplice: la Giunta assume in Consiglio regionale impegni per il rilancio dell'attivita' nella Valle Peligna che non mantiene, e in seduta di giunta decide, assumendo una delibera di tal fatta, di voler abbandonare le zone interne al loro destino, avocando alla sola costa l'attivita' produttiva vitivinicola".
- L'Aquila, 15 gen. - Con una delibera approvata il 21 dicembre scorso l'assessore regionale Febbo ha revocato, con propria delibera n. 785, il finanziamento di 600.000 euro all'Enopolio di Pratola Peligna ed ha autorizzato l'ARSSA ad attivare le procedure per l'alienazione dell'immobile. Il finanziamento era stato destinato all' Enopolio dall'Assessore Verticelli nella passata legislatura, affinche' si potesse adeguare la struttura alle nuove esigenze produttive. Da qualche anno infatti l'Azienda vitivinicola di Pratola Peligna si e' impegnata in un lavoro di raccordo con i vitivinicoltori della zona ed ad un miglioramento della produzione e della qualita' del vino. "La delibera di Giunta -dichiara Giovanni D'Amico,Vice Presidente del consiglio regionale - e' una grave offesa al lavoro dei produttori e degli amministratori dell'Enopolio che si sono impegnati per il rilancio di una attivita' economica importate e storicamente consolidata nella zona. E' assolutamente inspiegabile la richiesta di alienazione dell'immobile . Oltre all'evidente svalutazione che ne deriva cio' che si rileva e' una pietra tombale sull'attivita' vitivinicola della Valle Peligna. La Giunta Chiodi- prosegue D'Amico - non solo non interviene per il rilancio dell'economia della Valle Peligna, ma taglia anche una delle poche opportunita' di rinascita. Anzi, la spiegazione a questo comportamento e' forse molto semplice: la Giunta assume in Consiglio regionale impegni per il rilancio dell'attivita' nella Valle Peligna che non mantiene, e in seduta di giunta decide, assumendo una delibera di tal fatta, di voler abbandonare le zone interne al loro destino, avocando alla sola costa l'attivita' produttiva vitivinicola".
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