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IL PRESIDENTE MARSILIO HA UFFICIALMENTE ANNUNCIATO LA NOMINA DI PAOLO COSTANZI A NUOVO DIRETTORE GENERALE DELLA ASL DELL’AQUILA

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martedì 5 agosto 2025

IL PRESIDENTE MARSILIO HA UFFICIALMENTE ANNUNCIATO LA NOMINA DI PAOLO COSTANZI A NUOVO DIRETTORE GENERALE DELLA ASL DELL’AQUILA

 
L'AQUILA - "Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, sentita l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, ha designato Paolo Costanzi a Direttore Generale della ASL dell’Aquila. Il presidente Marsilio ha dato mandato agli uffici di disporre gli atti necessari,
prevedendo la decorrenza dell’entrata in servizio a partire dal 1° settembre".

ASL L'AQUILA: LIRIS, NOMINA DI COSTANZI COME DG È IL SEGNO DEL RISPETTO VERSO IL TERRITORIO E LA VALORIZZAZIONE DI UN ECCELLENTE DIRIGENTE REGIONALE

SENATORE DI FDI: MERITO DELLA POLITICA CHE HA SCELTO DI GUARDARE AL BENE COMUNE ANZICHE' ALLE SPARTIZIONI DI POTERE


L'AQUILA - "Esprimo grande soddisfazione per la nomina del dottor Paolo Costanzi nel ruolo di dg della Asl provinciale dell'Aquila, una scelta che rappresenta, insieme, rispetto e considerazione nei confronti del territorio e valorizzazione di una professionalità che, dopo aver ricoperto in passato diversi delicati ruoli, in Regione Abruzzo ha saputo raggiungere la sua massima espressione": così il senatore di FdI Guido Liris, che anche dirigente medico in aspettativa della azienda, in merito alla decisione del presidente della Regione, Marco Marsilio, insediare al vertice della Asl lo stimato dirigente regionale aquilano Paolo Costanzi. "Parliamo di una persona che non solo ha ricoperto importanti ruoli amministrativi, ma che conosce intimamente la realtà socio-culturale della nostra provincia, avendone vissuto e interpretato le dinamiche in molteplici vesti. Una figura che rappresenta non solo le competenze istituzionali, ma anche un vissuto concreto e autentico.
È merito della politica - quella in cui credo e a cui mi onoro di appartenere - se non si è ceduto alla logica delle spartizioni e dei posizionamenti di potere, ma si è scelto di guardare al bene comune, selezionando una professionalità di altissimo profilo, con un bagaglio manageriale solido e una conoscenza profonda del territorio aquilano. Una scelta che rafforza il legame tra istituzioni e cittadini, soprattutto in una fase così delicata. Desidero ringraziare l’amico Roberto Santangelo, che ha compiuto un gesto di grande responsabilità e generosità, rinunciando ad un direttore che ha guidato fino ad oggi il Dipartimento regionale di sua competenza consentendo così in un momento caratterizzato da una forte criticità e dalla necessità di fare scelte determinanti per il futuro, a prendere della Asl provinciale che una figura del territorio, con profonda conoscenza del tessuto locale, potesse assumere un ruolo di primo piano". Infine, il senatore ringrazia "il presidente Marsilio per avere, insieme alla maggioranza di centrodestra, con sensibilità e lungimiranza 'ascoltato'" anche la comunità provinciale". 


Asl L'Aquila, Lega Abruzzo: congratulazioni a Paolo Costanzi nuovo direttore generale

"Le nostre congratulazioni a Paolo Costanzi per la designazione a nuovo Direttore Generale della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila, un incarico di grande responsabilità in un momento cruciale per il sistema sanitario regionale. Costanzi ha maturato una lunga esperienza nel settore pubblico e amministrativo, ricoprendo ruoli di rilievo all'interno della macchina regionale. Siamo certi che saprà affrontare con competenza e concretezza le sfide che attendono la Asl 1. Da parte nostra, massima disponibilità a collaborare nell'interesse del territorio e dei cittadini". Lo dichiarano Vincenzo D'Incecco, coordinatore regionale della Lega, il vicepresidente della Giunta regionale Emanuele Imprudente e il consigliere regionale Carla Mannetti.

 

 

 LETTERA APERTA AL NUOVO DIRETTORE GENERALE
DELLA ASL1 AVEZZANO SULMONA L’AQUILA


"Egregio dott. Paolo Costanzi,
Le facciamo le nostre congratulazioni per la nomina a Direttore Generale della ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila.
Nell’augurarLe un buon lavoro, Le rivolgiamo le nostre riflessioni sulla grave situazione della sanità pubblica. Premettiamo che la nostra Provincia, non Le sfugga, rappresenta, per estensione, il 50% della Regione Abruzzo, con 73 punti di erogazione, 3 Ospedali di I livello, un Ospedale di area disagiata, 2 Punti di Primo Intervento, con l’avvio, in  prospettiva, delle attività delle Case e degli Ospedali di Comunità. Contestualmente la stessa è caratterizzata dall’invecchiamento della popolazione (oltre il 26% della popolazione è over 65) e da un inarrestabile spopolamento del territorio, con l’abbandono delle aree montane dovuto alla scarsità dei servizi pubblici e del lavoro, elementi, questi, fondamentali per la dignità delle donne e degli uomini che vivono in un Paese che dovrebbe coltivare i valori sanciti dalla nostra Costituzione. In questo contesto, la ASL1, in questi ultimi anni, ha avuto un finanziamento inadeguato e sottostimato rispetto alle reali necessità della collettività, rapportate, quindi, alla morfologia del territorio ed ai bisogni sanitari effettivi delle persone, in molti casi, anziane. Ciò ha fatto emergere, stanti i bilanci consuntivi della ASL1, un deficit strutturale, e non comprimibile, di diverse decine di milioni di euro. Questa condizione ha determinato gravi ripercussioni sui cittadini e sulle cittadine che vivono in questa Provincia, costretti a rinunciare, a volte, anche alle cure, senza ricevere risposte concrete da parte del Sistema Sanitario Pubblico, anche a causa di una programmazione inadeguata che ha, negli anni, determinato una cronica carenza di personale, di posti letto ospedalieri e di assistenza residenziale, un impoverimento dei servizi territoriali e di prossimità, con la conseguente desertificazione di vaste aree della nostra Provincia.
    Inoltre, il mancato avvio di un modello di integrazione tra ospedale e territorio, ha determinato, per esempio, gravissimi ritardi nell’attivazione delle Case e degli Ospedali di Comunità ed una incomprensibile individuazione di due Case di Comunità all’interno degli Ospedali dell’Aquila e di Sulmona, tradendo l’intento di realizzare una efficace medicina di prossimità ed una rete di servizi sanitari funzionale alla persona.
    Le scelte assunte a seguito di tali imposizioni sono andate a discapito delle fasce più deboli della società, arrivando anche alla privazione del diritto universale alla salute ed alla cura; infatti, chi può, va a curarsi fuori dalla nostra Provincia, rivolgendosi anche al privato, chi, invece, vive in condizione di povertà o non ha la disponibilità economica sufficiente, è costretto a rinunciare alle cure per sé o per i propri cari.
Lei sarà chiamato a dirigere l’Azienda Sanitaria che, non le sfuggirà, è la più importante e complessa del nostro territorio, con il compito di riorganizzare il sistema sanitario pubblico provinciale e, riorganizzare, vuol dire “trovare il modo in cui un sistema è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni”, cioè attraverso la salvaguardia della dignità del lavoro provvedendo a garantire servizi sanitari adeguati alle necessità della collettività.
Pertanto, Le chiediamo di rimettere al centro della Sua azione la persona, cioè le lavoratrici e i lavoratori che, per troppi anni, hanno vissuto condizioni massacranti di lavoro senza una giusta retribuzione e senza garanzie, cercando comunque di assicurare la continuità del servizio, e i cittadini e le cittadine che si rivolgono al sistema sanitario pubblico per curarsi, a tutti gli uomini e le donne che vivono nella nostra Provincia, che hanno diritto a prestazioni sanitarie efficaci, efficienti, uguali e di qualità, a prescindere dal luogo di nascita o di residenza e dalle disponibilità economiche che hanno o che non hanno a disposizione, per il superamento di qualsiasi disuguaglianza.
L’immobilismo di questi ultimi anni, legato principalmente ad una continua e costante compressione della spesa sanitaria, ha, invece, prodotto nuovi disagi per il personale, anche a causa del mancato riconoscimento economico del lavoro svolto, della precarietà nelle assunzioni, con il proliferare di appalti, disuguaglianze tra lavoratrici e lavoratori, con una conseguente ed inevitabile contrazione dei diritti. Contestualmente sono in costante aumento i tempi per le liste di attesa, mentre, nel periodo estivo, continuano le chiusure e gli accorpamenti dei reparti. Costante è anche il ricorso all’attività intramoenia, come la carenza di farmaci e di dispositivi medici che, ormai cronica, è denunciata quotidianamente dagli utenti, i quali hanno una percezione del Servizio Sanitario Pubblico,  in termini di qualità ed efficienza, che peggiora di giorno in giorno.
Le chiediamo, quindi, il rispetto delle regole e del contratto nazionale di lavoro per garantire i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, e di avere una maggiore autonomia dalla politica che  consenta di soddisfare gli interessi e i bisogni della collettività, con discontinuità rispetto alle precedenti gestioni.
Lei, che è un profondo conoscitore del nostro territorio, potrà assumere scelte ispirate dalla competenza e dalla concretezza, con lo scopo di dare le dovute risposte, in termini di erogazione di servizi essenziali di qualità, ai cittadini e alle cittadine, improntando la Sua azione al rispetto per i lavoratori e per le lavoratrici, migliorandone le condizioni di lavoro e di vita. Il coinvolgimento delle parti sociali e degli attori che abitano e amministrano il nostro territorio è, in tal senso, essenziale per una corretta gestione della cosa pubblica e di un bene comune come la sanità, nel rispetto dei principi costituzionali dell’uguaglianza, della solidarietà, della partecipazione e della legalità, con il superamento effettivo delle tante disuguaglianze prodotte in questi anni.
La priorità è rimettere al centro il lavoro e i servizi che rendano attrattivo e funzionale l’intero Sistema Sanitario Provinciale Pubblico. Ciò può avvenire solo mediante una progettualità seria e duratura e con un continuo e costante confronto con la parti sociali e con i portatori di interessi diffusi e generali e non particolari.
La CGIL, in questi anni, si è contraddistinta per serietà e coerenza nella difesa del lavoro e dei servizi, assumendo decisioni, quando necessarie, anche conflittuali con le precedenti gestioni, in piena autonomia dalla politica. Dal Suo insediamento, è nostra determinazione aprire immediatamente un confronto sui tanti, e da troppo tempo irrisolti, problemi della ASL1, perché non siamo più disponibili ad attendere decisioni calate dall’alto, che rischiano di pregiudicare definitivamente un sistema sanitario strategico per la tutela delle comunità che vivono i territori delle aree interne dell’Abruzzo.
Ricordando che “l’inizio è la parte più importante del lavoro”, nel rinnovarLe il nostro augurio, auspichiamo l’avvio di un serio, sincero, corretto e costruttivo confronto nel pieno rispetto dei ruoli e  delle funzioni a garanzia dei diritti delle cittadine, dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori.
Buon lavoro!"


    Il Segretario Generale CGIL                Il Segretario  Generale FP CGIL
          Provincia dell’Aquila                      Provincia dell’Aquila
             Francesco Marrelli                        Anthony Pasqualone

 FIALS L’Aquila: “Augura un buon lavoro al nuovo Direttore Generale della ASL 1 Abruzzo, Dott. Paolo  Costanzi, pronti a collaborare per garantire un’organizzazione efficiente dei servizi nel rispetto dei diritti dei  lavoratori”
 
La Fials L’Aquila, Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità, formula i più sentiti auguri di buon
lavoro alla Dott. Paolo Costanzi, nell'assumere la carica di Direttore Generale della ASL 1 Abruzzo in una
fase tanto strategica e complessa, caratterizzata dall’attuazione del piano di rientro economico-finanziario
regionale.
La situazione della sanità pubblica abruzzese impone prioritariamente il rispetto delle procedure e degli
obiettivi individuati dal D.lgs. n. 118/2011, art. 20, ovvero la necessità di garantire il pareggio di bilancio e la
sostenibilità del sistema attraverso una puntuale gestione delle risorse destinate al finanziamento corrente
e aggiuntivo del Servizio Sanitario Regionale. Le previsioni di bilancio triennale (2025-2027)  —  delineate
nelle deliberazioni della Regione Abruzzo —  evidenziano uno scenario in cui la quota di finanziamento
nazionale del Fondo Sanitario, unitamente a entrate proprie regionali (IRAP, Addizionale IRPEF,
compartecipazione IVA), dovrà essere efficacemente allocata per soddisfare sia il rispetto dei Livelli
Essenziali di Assistenza (LEA), sia i vincoli di razionalizzazione dettati dal piano di rientro.
Da parte sindacale, la Fials sottolinea che la corretta attuazione del piano non può prescindere da un
costante confronto  con le rappresentanze dei lavoratori. Si confida quindi nell’impegno della nuova
Direzione Generale a promuovere tavoli di confronto tecnico-sindacale dedicati, nei quali analizzare
congiuntamente le principali voci di bilancio, le priorità di intervento e i possibili impatti organizzativi sulle
diverse professionalità, anche alla luce delle risorse vincolate e dei trasferimenti statali finalizzati a specifici
programmi (ad es. PNRR, fondi per l’innovazione e l’assistenza territoriale).
Certi che il nuovo Direttore Generale saprà interpretare con responsabilità, apertura e lungimiranza il
mandato affidatole, la Fials Abruzzo reitera la propria disponibilità a un dialogo costruttivo e a una vigilanza
propositiva nell’esclusivo interesse della tutela del diritto alla salute dei cittadini e dei diritti professionali
dei lavoratori della sanità regionale".
 
 
 
  Coordinatore Fials Sanità    Coordinatore Fials Sanità  Segretario Fials l’Aquila
      Salvatore PLACIDI           Marcello FERRETTI         Simone TEMPESTA

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