SULMONA - Da un lato l'obiettivo è restituire al circolo di Sulmona la vera forma e la reale sostanza del Partito Democratico, dall'altra mettere in campo tutto il capitale umano a disposizione per la realizzazione di un progetto vero che sia al servizio di questa città. Sono questi i punti cardine sui quali procede, in questi giorni, il lavoro del Segretario del Pd Abruzzo Marco Rapino.
"La città è stanca e ci sta dicendo basta. I suoi cittadini non hanno alcuna intenzione di assistere ad ulteriori scontri muscolari che da una parte non producono risultati positivi e dall'altra non dimostrano quanto di buono la politica possa fare e realizzare per una comunità" - afferma Rapino. “Noi dobbiamo essere al fianco delle persone e lo saremo in termini concreti, mettendo in piedi un progetto sano per il futuro di Sulmona e dimostrando la volontà di cambiare.”Il Partito Democratico si concentrerà su tematiche fondamentali per questa città e per il suo territorio:Far ripartire l’economia, anche grazie alla nuova carta degli aiuti di stato dell’Unione Europea che – su indicazione della Regione Abruzzo - indica Sulmona come area sottoutilizzata dove è possibile attuare politiche di vantaggio, come già accade oggi con il credito d’imposta e la cedolare secca sull’affitto degli spazi commerciali
Recuperare il tempo perso per Ovidio 2017 e mettere Sulmona al centro dell’offerta culturale e turistica della regione.Da queste tematiche partirà il nuovo progetto che vedrà coinvolti tutti coloro vorranno mettersi in gioco e subito dopo le vacanze di Pasqua ci sarà un incontro pubblico del Partito Democratico con la cittadinanza.“Il dialogo e il confronto sono alle basi del nostro essere partito e così andremo avanti: dialogando con i cittadini e confrontandoci con gli alleati – continua Rapino. Dobbiamo dimostrare di essere alternativa valida a tutte le altre proposte politiche e per fare questo dobbiamo mettere in campo una classe dirigente che sia la migliore e costruire alleanze solide basate, solo e soltanto, sugli obiettivi da raggiungere per la città."Riguardo alle questioni interne al circolo locale Rapino sottolinea: "Le elezioni non sono il congresso del Partito Democratico. Il congresso ci sarà solo dopo il voto con un nuovo tesseramento, regole certe e semplici sin dall'inizio alle quali tutti devono attenersi. Proprio il cortocircuito sulle regole ha prodotto la caduta amministrazione Ranalli e la conseguente sospensione dal Pd dei due consiglieri, sospensione stabilita dalla commissione."Infine il Segretario conclude: "Ringrazio quanti in questo momento stanno lavorando per dare vita ad un progetto nuovo, ad un alternativa valida. Ringrazio tutti gli amministratori uscenti iscritti al Pd, che non hanno firmato le dimissioni, con cui stiamo buttando le basi di questo nuovo progetto. Insieme ai commissari incontrerò le tante anime interessate a questo percorso nuovo. Il nostro partito oggi governa il Paese, noi possiamo e dobbiamo offrire soluzioni.”
